Max Vertappen parte già con il piede giusto per riconfermarsi campione del mondo in F.1. A dargli una grossa mano è quanto è avvenuto, almeno dal punto di vista ufficiale, nelle ultime ore con l’annuncio del passaggio di Hamilton alla Ferrari a partire dal prossimo anno ed il “licenziamento” di Carlos Sainz.
Ovvero… Si aprono degli scenari che sono caleidoscopici all’interno di quelle che sono le squadre con le monoposto che si possono definire, perché lo aspirano, le avversarie dirette della Red Bull grazie alla rivisitazione “totale” dei rispettivi progetti che nelle ultime stagioni si sono dimostrati “ansimanti” con una sola gara in cui la Red Bull non ha vinto, nella stagione appena conclusa.
Verstappen, oltre a partire con una monoposto che dovrebbe essere un miglioramento del progetto conosciuto e che non ha subito aggiornamenti nella seconda parte della stagione 2023 continuando a dominare, ha la certezza di avere tutto attorno a sé lo sforzo della Red Bull nella rincorsa al titolo con un Perez di supporto.
Situazione che difficilmente potrà connettersi in Ferrari ed in Mercedes visto che vi sono piloti, Hamilton e Sainz, che sono dei separati in casa e difficilmente su di loro dovrebbero accentrarsi le strategie di gara se si escludono due opportunità; far vincere all’inglese un titolo iridato, da parte della Mercedes per dimostrare il riscatto a fronte di quel sorpasso negli ultimi giri di 3 anni ors ono, prima che lo stesso risultato possa avvenire, per lui in Ferrari come è dato dall’obiettivo dell’operazione, e la seconda che la Ferrari punti su una vittoria di Leclerc per dimostrare che le sue monoposto sono vincenti anche prima dell’arrivo di Hamilton.
Una vittoria Ferrari, con Leclerc, che ha l’incertezza nella competitività della SF-24, tutta ancora da dimostrare in pista, ed il fatto che Sainz voglia andare a conquistarsi il nuovo miglior volante a suon di risultati già a partire dalle prime gare della stagione. Sia il posto libero in Mercedes sia nell’effetto domino che lo stesso sta peer creare.
Le sue stesse parole di “saluto” alla Ferrari, che non ha invece avuto nel comunicato ufficiale una sola parola per il madrileno, lasciano intuire come sia sua volontà, se ovviamente glielo permettono dal punto di vista tecnico, di fare una stagione in cui sfruttare al meglio il possibile livello di competitività della nuova monoposto.
Difficilmente, ribadiamo se glielo permetteranno dal punto di vista tecnico, sarà il cavalier servente a favore di una prima guida Leclerc anche perché i suoi risultati personali saranno basilari su suo futuro per accasarsi al miglior livello possibile se non allo stesso livello della Ferrari.
Verstappen già ringrazia i suoi terzo e quarto compagni di squadra virtuali.