Sicurezza stradale dove come quando?

In questi ultimi tempi le cronache hanno registrato degli incidenti stradali che hanno coinvolto parecchi giovani con delle conseguenze decisamente tragiche. Per “mettersi” in pace la coscienza si è addossata la responsabilità alla troppa velocità.

Certo che questa situazione ha coinciso a rendere le conseguenze decisamente più gravi, a livello letale ma…..

Quello che bisogna andare ad analizzare è quella che è stata l’origine la o le cause scatenanti. Stando a quanto riportato dalle cronache, su una automobile omologata per 4 persone vi erano ben 6 persone. Per prima cosa è ovvio che almeno 2 persone non potevano usare le cinture di sicurezza obbligatorie in quanto la macchine ne era provvista per soli 4 passeggeri.

Stimando che queste persone fossero nei posti posteriori nel momento dell’impatto hanno premuto i corpi di chi stava seduto davanti sulle cinture di sicurezza, se utilizzate, comprimendo in modo abnorme il loro torace.

Altra valutazione, segue quella che è l’abitudine sulla guida della propria vettura con una sola persona, di solito quella che guida, e pertanto vi sono delle abitudini nella reazione alla guida, per quanto riguarda la frenata ed il cambio di direzionalità.

Quando si trasportano altre persone, riempiendo la capacità omologata per la vettura, bisogna valutare che la “massa” ovvero il peso della stessa aumenta sino a un più 250 -300 kg. rispetto alla norma

Ciò comporta di avere una inerzia decisamente differente a quella cui si è abituati per cui gli spazi di frenata e reazioni al cambiamento di direzione sono differenti e trovano impreparati con situazioni che vanno fuori controllo.

Per quanto riguarda i pedoni, che invece sono abbastanza indisciplinati, vi sono però dei semafori in cui il verde, per l’attraversamento, ha una durata di 4-5 secondi e bisogna usare buona parte della lanterna di colore giallo per mettersi in salvo dall’altra parte della strada.