Per i risultati nelle gare in Italia, il Presidente dell’Aci deve avere avuto un attacco di bile quando ha premiato Lewis Hamilton – sette volte Campione del mondo di Formula1.
Ma d’altronde non poteva fare altrimenti, buon viso a cattiva sorte, vista la motivazione con cui questo premio ” Trofeo speciale ACI” era stato istituito nel momento in cui si aveva avuta la certezza che l’Italia avrebbe visto organizzati ben 3 G.P. di F1 validi per il titolo mondiale su altrettanti magnifici tracciati, giudizio dei piloti, Monza. Imola rientrante ed il debuttante Mugello.
Il tema da svolgere, per vincere il trofeo speciale messo in palio dall’ACI, era: il pilota che avesse conseguito il maggior numero di punti nei tre Gran Premi disputati – per la prima volta nella storia della Formula1 – su altrettanti circuiti italiani nel 2020.
Un premio coraggioso, un ala già pensata argentea, in quanto era certo che non potesse andare alla Ferrari.
Il pilota della Mercedes, lo ha fatto proprio in quanto, nelle gare di Monza, Mugello e Imola, ha conquistato, complessivamente, 59 punti, frutto di due vittorie, un settimo posto e tre giri veloci in pista.
Il Trofeo ACI rischia di rimanere un “Oscar degli Oscar“, un unico nella storia della F1 in quanto è quasi irreale che si ripresenti un trittico simile, a venire, con tre gare iridare in Italia in un sol anno se il calendario internazionale risulterà vaccinato dal Covid 19.
Un trittico di gare in Italia sarebbe il sogno della F.1 tricolore ma nonostante il grande successo dei tre appuntamenti, per i quali il presidente FIA Jean Todt ha ringraziato il nostro Paese e in particolare l’ACI sembra essere utopostico.
Se come sembra vi siano i presupposti del ritorno permanente di Imola nel Circus grazie anche alla garanzia che può essere data dal nome i Giancarlo Minardi non rimane che replicare il premio cambiando il titolo deltema da svolgere ” Doppia vittoria e doppio giro veloce”