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Auto sei quella che inquina meno ma la più tartassata

Dal 2021 è prevista una nuova stretta sui livelli di emissioni delle auto. Dal prossimo gennaio, infatti, il protocollo Wltp verrà applicato su tutte le auto sostituendo integralmente il “vecchio” ciclo Nedc.

Si tratta in entrambi i casi di processi utilizzati in fase di omologazione di un nuovo autoveicolo, che differiscono tra loro per metodologia e procedure, con il Wltp che a partire dal 2018 ha gradualmente mandato in pensione il Nedc. Ma la cosa interessante è sapere in cosa differiscono queste due tipologie di protocolli e perché si è deciso di renderli ancora più severi e se posizioni analoghe vengono applicate agli attori di quello che è l’altro 80% dell’inquinamento per particelle sottili e CO2.

Una Levante durante la fase di registrazione dell’inquinamento sulla viabilità. Notare che i condotti di scarico spariscono all’interno del bagagliaio dove è posizionata l’apparecchiatura di registrazione ed il cofano è aperto per consentire l’uscita dei gas emessi

Quello delle emissioni è un tema centrale che interessa non solo i costruttori ma anche gli automobilisti, viene utilizzato anche perché entra nel computo dei calcoli fiscali da una parte e per definire gli incentivi di cui poter usufruire con le auto che sono di certo è proporzionalmente minore a fronte degli incentivi per i monopattini.

La Co2 emessa è il parametro che graverà molto sulle “casse” dei costruttori in funzione dell’efficenza dei loro motori.

Lo scopo del protocollo Wltp è quello di misurare i consumi dei veicoli, le emissioni inquinanti e e quelle di CO2, e per quanto riguarda la stella nascente dei veicoli elettrici anche l’autonomia.

L’ omologazione di un veicolo non è un gioco da ragazzi e vengono effettuate una serie di prove, con test sul banco a rulli da dove emergono condizioni omogenee in tutte quelle che sono le fasi di utilizzo del motore indipendentemente dalla locazione del laboratorio in funzione del clima esterno.

Quelle che sono le simulazioni delle accelerazioni, frenate e marcia a velocità costante possono poi essere confrontate con le risultanze esterne con le auto che percorrono determinati percorsi urbani ed extra urbani in differenti ore dello stesso giorno con continuità.