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Carlos: sono la tua SF21

Questa mattina Carlos Sainz ha preso uno stretto contatto con quella che sarà la sua nuova sede di lavoro a Maranello. Ha dato una sbirciata approfondita ai singoli reparti, con parecchie richieste di chiarimenti, ha preso contatto con la sua nuova squadra di tecnici e meccanici.

Quelli che lo dovranno “accudire” seguendolo in pista e che dovranno mantenere alla promessa, garantita dalla Ferrari, in risposta agli uomini della Mc Laren che hanno realizzato quell’eccezionale saluto espresso in lingua italiana e sottotitolato in inglese.

A fargli da Cicerone anche Charles Leclerc, visto che per ora le cose vanno per la migliore, anche se ancora aleggia un certo gradimento, ringraziamenti e salamelecchi vari nei confronti di Sebastian Vettel.

Oltre a Leclerc è stato Mattia Binotto, ancora a capo delle operazioni, a fargli vedere il nuovo motore al banco prova di cui si dice un gran bene, ovvero che abbia lo stesso tipo di cavalleria massima, ma con migliore erogazione, a fronte del mitico motore del 2019 e che non è stato possibile utilizzare sulla monoposto di quest’anno con tutte quell3 ch sono state l conseguenze, Ferrari solo &a nel mondiale costruttori..

Per capire bene come andrà, quando sarà montato sulla SF21, Sainz dovrà attendere i test di Barcellona. Per ora si è dovuto accontentare di guardarla nascere nel suo box di lavoro che sembra essere quanto mai blindato e con poche persone ammesse al suo assemblaggio per mantenerne il più a lungo possibile i segreti.

Sainz in monoposto potrà salire sono la Gennaio ed ancor oggi non è dato a sapere in quali giorni, in quale circuito e con quale monoposto.

Oggi in Italia vi è solo l’imbarazzo della scelta con Monza, Mugello, più intimo e segreto, ed Imola dove ha sviluppato interi fine settimana, mentre Fiorano lo dovrebbe scoprire e potrebbe servire solo per la registrazione dell’abitacolo.

Sembra che lo spagnolo preferirebbe un primo contatto di lavoro con la monoposto dell’anno 2018 per poi passare eventualmente sulla SF90 che è stata la Ferrari migliore degli ultimi anni.

Un programma che il pilota deve definire con i suoi tecnici e con il placet di Binotto che cui ha parlato con lui della peggior stagione che la Ferrari ha avuto, nella sua “carriera” agonistica recente , ovvero partire dal 1980, e del programma di rafforzamento delle macro aree di lavoro, Telaio, Aerodinamica, Simulazione ed handling con la ricerca di tecnici da inserire nel team per rafforzare, in particolare la progettazione della SF22 che ha caratteristiche molto differenti a partire dalla tipologia della spalla dei pneumatici.