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Mugello Gran Premio 1000 caos

Una cosa è inequivocabile: il primo G.P. del Mugello di F.1 passerà alla storia della F.1 come la gara più caotica ed imprevista. Safety car ripartenza bandiere rosse e nuovi start che hanno avuto un solo vantaggio, dimostrare che le frizioni di oggi sulle monoposto sono veramente affidabili, molto di più di altre componenti delle monoposto conme è successo alle monoposto di Verstappen in gara e quella di Ocon.

Altra certezza l’entità dei danni che hanno lamentato alcune squadre che avranno da fare gli straordinari per consentire alle rispettive monoposto di poter essere di nuovo allineate per il prossimo appuntamento in Russia.

Ad intervenire nel creare caos su caos alcune ridefinizioni delle modalità di ripartenza dopo l’intervento della Safety Car ed alle modalità del suo rientro, come i termini in cui spegnere le luci gialle per segnalarne il rientro ai box e la definizione del punto in cui le monoposto possono riaccelerare.

Il problema si è presentato per la diversa interpretazione dell’ipotetica linea prevista che nel caso del Mugello era sul traguardo lontanissima dal punto in cui la Mercedes rosso Ferrari si è spostata al rientro box.

Dalla prossima gara sarà necessario riqualificare la procedura in accordo con squadre e piloti in particolare.

Poi i tempi di recupero delle vetture incidentale, con quella di Stroll che ha avuto un principio d’incendio che ha messo a dura prova gli uomini addetti allo spegnimento delle fiamme.