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Complanarina: il ricorso al Consiglio di Stato

Il progetto della Complanarina, ovvero un rabberciato raccordo tra la tangenziale che corre a Sud di Modena ed il casello dell’Autostrada del Sole, è evidente che danneggia e non tiene conto delle necessità operative di un borgo alla immediata periferia di S.Donnino, oltre l’attuale tracciato della Autostrada del Sole.

Un eredità compensativa del progetto, con autorizzazione all’ampliamento alle 4 corsie dell’autostrada da parte delle amministrazioni interessate, che condannava a suo tempo la realizzazione di un raccordo ben fatto con due differenti direzioni di marcia per il completamento della tangenziale ed il casello dell’autostrada.

La caparbietà nel non voler trovare una soluzione al problema, soluzione già studiata e documentata da parte degli interessati a non essere “danneggiati” in modo irreparabile, che avrebbe anche il “pregio” di essere più economica per la società Autostrade che ne aveva garantito la costruzione, sembra essere inverosimile. Sembra quasi, certa, una posizione di alternativa politica per cui la maggioranza pone e dispone senza un’apertura effettivamente democratica alla soluzione.

Sul tema però, ammesso che quanto sta succedendo, a livello di contrapposizione nazionale, non porti nel limbo assoluto la soluzione del problema, vi sono almeno un altro paio, se non tre grossi problemi su cui si dovrà pagare dazio.

Primo problema: non c’è la volontà effettiva di risolvere il problema della viabilità sulla via Vignolese, all’ingresso del raccordo autostradale, in quanto lo svincolo previsto nel progetto globale poteva già essere stralciato e realizzato da tempo, in quanto lo stesso non è al centro del contenzioso.

Stessa cosa dicasi per quanto riguarda il tratto di tangenziale che corre dalla rotonda dell ‘uva sino a quella di Santa Maria di Mugnano. Tratto di strada normale che deve essere ampiamente rivisitato in quanto non è certo idoneo a sopportare la quantità di traffico che si riverserà su questo tratto se veramente si possa pensare che la complanarina possa essere un alleggerimento del traffico sulla direttrice Vignolese.

Sarà da ampliare anche l’attuale cavalcavia sull’Autostrada che già oggi rappresenta una strettoia ad imbuto che rallenta lo scorrimento del traffico.

Stessa rivisitazione sarà necessaria anche per la rotonda attualmente presente e che, allo stesso modo impegna a rallentare il traffico con lunghe code nei momenti di punta.

Figuriamoci quando sulla stessa si andrà a riversare un incremento del traffico per l’Autostrada e quello proveniente dalla stessa e diretto verso la città che oggi è inesistente.

Quasi quasi è meglio che la stessa non si faccia nel suo complesso.

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