Uno dei terrori che serpeggiavano nella Modena “automobilistica” e dintorni era legato al risultato delle elezioni regionali.
Le truppe cammellate della sinistra erano pertanto state tutte allertate per far si che Stefano Bonacini venisse riconfermato presidente e quindi dovesse rispettare le parole che aveva ripetutamente speso a favore di un allungamento del tracciato della Pista di Marzaglia per fornirla di quel rettifilo di oltre 1 chilometro di lunghezza che era la carenza a fronte di altre piste analoghe che invece aveva questa “qualifica” aggiuntiva.
L’interesse della Regione, all’allungamento della pista di Marzaglia, è legato anche alla situazione politica esistente per il circuito di Imola che continua ad essere al centro di furibonde polemiche anche di coloro che sono immemori dei vantaggi portati ad Imola e dintorni quando l’autodromo ra in piena attività.
Comunque sia, l’allungamento del nastro d’asfalto di Marzaglia è legato alla volontà di mettere a disposizione la stessa delle case automobilistiche che lavorano in loco, dalla Ferrari alla Lamborghini.per sviluppare le nuove vetture di serie dal ibride a quelle full electric ed accelerare gli studi della guida autonoma creando un apposito tracciato negli spazi interne che a suo tempo dovevano essere il centro di lavoro per una Guida Sicura, mai realizzata.
Le fonti ufficiali dalla Pista di Marzaglia non accennano assolutamente l’opportunità di diventare un vero Autodromo ovvero un tracciato destinato ad ospitare delle competizioni ad un certo livello per cui potrebbe essere omologato a lavoro i ultimati, si stima alla fine del “22 forse spii mesi del “23..