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Il clima molto variabile potrebbe essere decisivo per il G.P. di Germania.

Le variazioni del clima, nel corso del fine settimana in cui si disputa il G.P. di Germania che rappresenta il giro di boa della stagione in corso, potrebbero essere le protagoniste.

Stando alle ipotesi delle previsioni di oggi, nella giornata di venerdì le temperature ambiente, quindi figuriamoci quelle all’interno del Motodrom e sull’asfalto, dovrebbero essere almeno di 37° per l’influenza della bolla di calore che permane su buona parte dell’Europa.

Nella notte che porta al sabato e che da inizio al fine settimana le cose potrebbero e dovrebbero cambiare con una flessione di una decina di gradi, almeno, per la temperatura e con la possibilità di doversela vedere con una pioggia che potrebbe anche essere battente.

Più complicate le previsioni per la domenica, in particolare per quanto riguarda le precipitazioni, per cui tecnici dovranno stare molto attenti nell’estrapolare le giuste strategie dalla raccolta dati del venerdì con le opportune correzioni del caso, imposte dalle previsioni così variabili.

In casa Mercedes sembra abbiano assoldato uno stregone, specializzato nella danza della pioggia, in quanto le possibili temperature massime, ventilate per la giornata di venerdì, sono quelle che parzializzano il potenziale delle W10 che hanno, proprio nelle temperature elevate, il loro tallone d’Achille.

Le variazioni del clima sono da considerarsi molto importanti, per tutte le squadre, in funzione delle caratteristiche del tracciato che limita molto l’opportunità di ottenere una ricarica ottimale delle batterie sfruttando le decelerazioni in frenata che hanno un sol vero punto in cui ciò può avvenire: la staccata al rampino al termine del tratto veloce dove si passa dai 330 ai 60 km/h in poco meno di 3″.

Per il resto l’opportunità di ricarica deve avvenire tramite il generatore collegato al compressore che riceve potenza dallo sfruttamento dei gas di scarico. Qui il problema sembra essere insito nei limiti di consumo di carburante. Stando alle simulazioni, per percorrere tutta la distanza di gara al ritmo di vertice, sarebbe necessario sfruttare ben 109 dei 110 kg. che si possono imbarcare sulle monoposto.

La gestione del consumo globale di carburante è pertanto uno dei cardini su cui i piloti dovranno fare molta attenzione per capire quando “risparmiare” per poter poi andare ad attaccare almeno per ottenere il punto che spetta al pilota che segna il giro veloce se ci si trova entro i primi 10 nel gran finale.

Questa tipologia di programmazione potrebbe anche richiedere lo sfruttamento degli effetti delle scie, anche senza dover utilizzare il DRS nelle tre zone dove ciò è possibile, per vedere di risparmiare un qualcosa senza però correre troppo il rischio di un surriscaldamento della Power Unit.

Per certi aspetti sarebbe auspicabile l’ingresso in pista di una Safety Car che, andando a limitare notevolmente la media su ogni giro, porterebbe ad un risparmio “interessante” di carburante.

In questa gara, pertanto, diventerà molto importante la rielaborazione dei dati che raggiungono ogni singolo “Virtual Garage” nelle sedi dei team per l’elaborazione delle strategie, istantanee, per la trasmissione immediata ai piloti.