Nella seconda sessione di prove libere nel G.P. del Canada la monoposto di Max Verstappen è stata oggetto di un guasto che interessato il generatore di corrente per ricaricare la batteria, con una emanazione di fumo che ha consigliato, al pilota, l’immediato rientro ai box.
A vetture ferma e motore spento, il campione del mondo è letteralmente balzato fuori dall’abitacolo mettendo in atto la procedura d’emergenza prevista, nel caso specifico e sospetto, per evitare di fare da ponte con possibili scariche elettriche letali ad alta tensione toccando l’asfalto ed avere un contatto diretto con la monoposto.
Il salto del canguro, mentre i meccanici della sua squadra immediatamente indossavano i guanti in grado di effettuare l’isolamento a 1000 volt e mettendo in “quarantena” la monoposto per 15-20 minuti, isolata da tutto l’ambiente circostante prima di iniziare qualsiasi intervento in attesa che le luci presenti all’altezza della presa dinamica d’aria, concludessero la procedura per avvertire del cessato allarme.
Un allarme dalla F.1 ai possessori di vetture stradali che non deve essere sottovalutato se le stesse sono completamente elettriche e devono essere informati per attuare tutte quelle che possono essere le manovre salvavita, anche solo per un problema tecnico da non imputarsi ad un incidente stradale.
Nei giorni scorsi su F B faceva il giro un filmato, ripreso da un passante, che immortalava la distruzione quasi totale di una villetta nel cui garage sottostante era presente una vettura elettrica in fase di ricarica le cui batterie avevano preso fuoco.
Fiamme poderose e molto alte che hanno immediatamente attaccato i piani superiori con una veemenza che cresceva in modo esponenziale e non lasciavano scampo alla struttura.