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F.1 tra due settimane si riparte al lavoro

Carlos Sainz Vázquez de Castro Cenamor Rincón Rebollo Virto Moreno de Aranda Mr. Per Urrielagoiria Pérez del Pulgar è stato l’unico pilota che nell’anno appena trascorso di F,1 ha saputo interrompere l predominio della Red Bull che ha “anestetizzato” la stagione con una superiorità che in certi momenti gli si è ritorta contro per la percentuale di immagini trasmesse di Verstappen in assoluta “fuga” in avanti a fronte delle lotte che si sono svolte nelle retrovie.

Nonostante questo risultato Carlos Sainz jr. è ancora in attesa di definire il proprio futuro a fronte del rinnovo di contratto che vede due posizioni “differenti” a fronte della lunghezza che potrebbe essere certa in un solo anno, più incerta a fronte del biennio.

Il madrileno ha lavorato molto al simulatore sia per ottenere delle sensazioni sia per migliorare la tipologia delle simulazioni che devono arrivare a “copiare” meglio tutto quanto avviene effettivamente in pista “ quando la monoposto ha 100kg. di benzina e le gomme usate” come ha esternato in una delle tante interviste rilasciate.

Diego Tonti aerodinamica ed Enrico Cardine, responsabile del progetto, hanno affinato quelle che sono state le carenze che hanno caratterizzato la Sf-23 e sembra che abbiano individuato il lavoro necessario che avrebbe trovato il consenso dei piloti a fronte della sensazione che è stata sinora percepita nel lavoro all’interno della GES stessa.

Da lunedì 8 gennaio inizia il rush finale per lafase esecutiva e del progetto 676 ed avere il superamento delle prove di omologazione di sicurezza. Situazione che sembra invece aver messo in allarme Adrian Newey e compagni che si sono visti bocciare l’attuale versione della RB20 di cui sarà necessario rinforzare al struttura anteriore che è risultata debole, nella ricerca sempre più spinta di un peso minimo che consenta il maggior utilizzo delle zavorre per affinare ogni singolo assetto di gara in gara.

Per ora in Ferrari, ma solo nelle simulazioni interne, sembra non vi siano delle preoccupazioni in tal senso anche se gli aerodinamici hanno richiesto una rivoluzione nel posizionamento dei coni anti intrusione per rendere più efficienti i risultati aerodinamici che sono mancati nella passata stagione e contribuire a spostare verso il basso in baricentro della monoposto.