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FERRARI F1

Due SF-23 differenti a a Miami

La Ferrari ha deciso di effettuare un test comparativo, almeno nella prima giornata di prove libere domani con un doppio scopo: verificare lo stato dell’arte e delle prestazioni per la versione che ha corso a Baku, mettendola a confronto con la versione riveduta e corretta con le prime nuove soluzioni aerodinamiche che devono portare alla situazione i stallo aerodinamico per portare le alte velocità simili a quelle della Red Bull.

Stando alle dichiarazione di Vasseur che indica Leclerc come l’uomo chiave non solo nello sviluppo ma anche facendo riferimento all’inserimento del progetto, è plausibile che sia il monegasco ad iniziare il lavoro intercalandolo poi con il compagno di squadra, dopo aver raggiunto già un certo livello di “sviluppo”

Oltre alle verifiche aerodinamiche, si passerà ad un lavoro specificatamente orientato al setup e alla comprensione del comportamento delle gomme per cui gli ingegneri lavoreranno per ridurne l’usura che è il grande difetto che deve essere corretto sulla SF-23: vedremo se sarà seguita la teoria attuale della graduale riduzione del camber, nella speranza di limitare i surriscaldamenti.

Sulla SF-23 di Carlos Sainz a Baku era stata montata una nuova MGU-K. Sostituzione che aveva alimentato le voci che gli “affibbiavano” sull’affidabilità limitata per la power unit Ferrari.

Le indagini svolte sull’elemento sostituito hanno rivelato che invece non c’era nessuna rottura, ma solo un sensore che era andato in crisi. Il motogeneratore, che carica l’energia cinetica e trasmette all’albero motore del 6 cilindri la potenza elettrica, torna nella disponibilità del pilota spagnolo.