Categorie
sport F!

F.1, top secret è la parola d’ordine

Sinora la parola d’ordine che vige tra le presentazioni ed i primi giri di pista ammesso che di questi ultimi si abbia notizia è: top secret. L’obiettivo è quello di mantenere il più segreto possibile il concetto con cui ogni singolo staff di progettisti ha definito le soluzioni aerodinamiche cui si è arrivati per corrispondere dover riparare agli errori dell’anno passato ed allo stesso tempo interpretare al megliole modifiche che la FIA ha studiato.

L’Alfa Romeo ha presentato un veste della sua 43 che poi non ha trovato riscontri in pista, nei 100km sviluppati a Barcellona. Potrebbe anche essere stata una scelta strategica per definire la differenza di carico che il nuovo ci si aspetti possa dare a fronte di soluzioni meno avveneristiche e più conosciute.

A seguire, la Red Bull non è stata da meno. Ha sinora presentato solo la parte “cromatica” della sua monoposto ricorrendo a delle esteriorità più prossime al passato a fronte di quelle che sono le soluzioni con cui Adrian Newey ha deciso di rincorrere il terzo titolo iridato piloti.

Come se questo non bastasse, il debutto in pista, già avvenuto con entrambi i piloti a Silverstone, è stato “blindato” nel suo significato più restrittivo e la stessa Red Bull ha diffuso delle immagini in cui ha “dominato” l’effetto flow, ovvero che non vi sia stato nulla che fosse perfettamente a fuoco.

La Williams si è concentrata sulla colorazione dal prossima sua monoposto in attesa che il nuovo Team Principal diventi operativo in quello che potrebbe essere interpretato come una osmosi con al Mercedes.

Rimane da capire quale sarà il comportamento delle due squadre che dovrebbero essere le alter ego per la conquista della vittoria finale, Mercedes appunto e Ferrari che non hanno ancora definito il momento in cui sfrutteranno l’opportunità di effettuare i loro 100km. disponibili, prima di scendere in pista a Sakhir per la tre giorni di test di sviluppo.

Non si esclude che ciò possa effettivamente avvenire su quello stesso tracciato di inizio mondiale, in modo da avere dei dati ancora più probanti in assoluto a fronte di quella prima raccolta che potrebbe essere più asettica e nello stesso tempo di ritardare di una settimana abbondante la divulgazione di immagini definitive.