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FERRARI F1

Ferrari: il 2023 non passa solo dalla 675

La determinazione della prossima stagione agonistica di F.1, per la Ferrari, non passa solo attraverso la determinazione dei singoli componenti del progetto 675. Da rivedere e correggere vi sono anche parecchie sfumature che, nell’anno appena trascorso, hanno coinvolto i piloti e la gestione della squadra sia nella definizione della messa a punto tecnica sia in quella delle strategie e l’organizzazione ai box.

Prima di andare in ferie i piloti, Leclerc in particolare, vogliono definire un programma di lavoro sia sulle strategie sia sulla determinazione di chi si deve considerare come pilota di punta e su come gli stessi possano intervenire sulle decisioni che riguardano la strategia in gara in funzione delle rispettive sensazioni dirette.

La cosa più importante è stabilizzare l’organigramma in funzione delle situazioni positive e nello stesso tempo aggiornare la metodologia del lavoro nella altre per poter ottenere le decisioni migliori nel minori tempi possibili in gara, in particolare.

Tra sussurri e grida rimane pur sempre sospesa la situazione di colui che, il prossimo anno, dovrà ricoprire la mansione di team manager o di altra figura all’interno della GES, questo anche se Mattia Binotto ha “rassicurato” che nei discorsi avuti con il presidente e l’amministratore delegato ha ottenuto garanzie sul suo futuro, con smentita ufficiale di un passaggio di testimone da parte della squadra, sia pure su twitter, non è escluso che si possa avere qualche novità.

Il progetto 675 dovrebbe aver fatto tesoro di una “concentrazione” d’interessi tecnici in funzione del prossimo anno, riducendo al massimo lo sviluppo dell’attuale monoposto, quest’ano, in modo da poter mantenere il giusto equilibrio economico in rapporto al budget cap che è ancora oggetto d’indagine da parte degli uomini della FIA.

Se si riguarda l’aspetto tecnico molto lavoro deve essere accentrato sul miglior sfruttamento delle gomme per far si che le stesse rimangano il più possibile all’interno del range del loro utilizzo per evitarne il deterioramento, prestazionale, anticipato.

Per lavorare in questa direzione si sta determinando lo studio delle strutture su cui intervengono maggiormente le sollecitazioni delle sospensioni. Il lavoro sta interessandola parte anteriore della scocca e per il posteriore motore portante e inedita struttura di cambio e trasmissione.