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FERRARI F1

Giocarsi ai punti una finale può portare male per i Ferrori

Ve la ricordare la finale del campionato del mondo di F.1 dell’anno passato con Hamilton e Verstappen arrivati a pari punti alla gara finale e con il secondo vincitore per una discutibile gestione del periodo successivo al rientro della Safety Car ai box?

Oggi, ovviamente domenica, si ripropone una situazione analoga in cui si trova coinvolto Charles Leclerc e di conseguenza anche la Ferrari stessa. Coinvolti per cercare di agguatare il secondo posto nelle classifiche piloti e costruttori. Gli avversari stanno vivendo un momento di grazia mentre la F1-75 sta vivendo un finale di stagione che appare in “calando”, quasi un viale del tramonto, per una serie di coincidenze negative che coinvolgono i due piloti e la gestione delle gare in funzione delle strategie.

Per l’occasione abbiamo definito un nuovo termine, cacofonico, Ferrori che, con la semplice sostituzione della penultima vocale del marchio tra i più famosi al mondo, stanno a sintetizzare nome e risultati finali, ovvero gli errori che si sono manifestati in questa seconda parte del campionato, in particolare.

Errori dei piloti: nel caso è proprio il “principino”, alias Charles Leclerc, ad essere un protagonista di settore, anche per tutte quelle che sono state le pressioni e le aspettative che si erano concentrate, in esuberanza, su di lui e lo hanno gravato di incombenze che si sono presentate troppo pesanti per le sue spalle minute.

Ha fatto degli errori in pista, compresa quella ostinazione nei confronti di Norris, ad inizio dell’ultima gara, quando un momento di raziocinio e di attesa gli avrebbero garantito lo stesso sorpasso nel rettifilo appena successivo con risultato un finale decisamente per redditizio e senza dover ricorre al testa a testa nella gara del fine settimana.

Non ha saputo imporsi alle suggestioni, errate, nella scelta della gestione delle gomme in qualifica ed anche in gara. Ha ciecamente perseguito quanto deciso dai suoi vassalli e valvassori ai box e principe non si è dimostrato nelle decisioni, fatto salvo chiedere che Sainz gli cedesse la posizione “gratuitamente” dopo averla conquistata con una gara concreta.

Lo sviluppo della monoposto è fermo da mesi anche se alcune delle componenti sono state montate solo di recente, dichiarazioni ufficiali, ed il momento attuale sembra essere dedicato ad una raccolta dati in funzione di regolazioni e settaggi da confrontare con i dati che si stanno raccogliendo dallo sviluppo del progetto per la monoposto del prossimo anno. Monoposto che è al rush finale nella definizione della scocca per consentire di effettuare i test interni di sicurezza a breve ed andare nel prossimo mese all’omologazione certificata, in funzione delle nuove prerogative della FIA, in particolare per quanto riguarda la struttura del Roll Bar da rinforzare dopo l’incidente che ha visto coinvolta l’Alfa Romeo.

Il mix di rigidità torsionale, di flessione longitudinale e di diminuzione del peso è al centro delle ultime attenzioni per poter poi lavorare su una migliore ridistribuzione dei pesi in funzioni degli accessori necessari per completare la monoposto