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FERRARI F1

Motore qui motore la chi sa cosa sarà?

Le monoposto della Ferrari sono in viaggio per il sud della Francia dove domenica, in altura, si corre il G.p. che rappresenta il giro di boa del campionato mondiale di quest’anno. Circuito molto veloce, caratterizzato da temperature “tropicali” di suo figuriamo in questa stagione in cui vi dovrebbe essere Las ettimana più calda di questa estate.

Asfalto liscio come un biliardo, alcune curve, come quella di Signes dove si trova la sede dell’ Oreca dove sta nascendo la Ferrari 296 GT3 per i campionati fran turismo del prossimo anno. A soffrire da semper sono le gomme anteriori che, in particolare quella di sinistra sono spesso in appoggio.

Ai tempi “eroici” della F.1 modena alla curva di Signes vi era un appuntamento d’obbligo durante le prove di qualificazione che avevano una programmazione completamente differente da quelle odierne e vedevano sino all’ultimo impegnati in pista tutti i partecipanti. Una pattuglia composta da Jackie Stewart, Eugenio Zigliotto, Pino Allievi e dal sottoscritto incaricato del crono sul giro, analizzava l’ingresso e percorrenza della curva stessa senza che si “telegrafasse” con il piede dell’acceleratore.

Si capiva così quale fosse il pilota con il “pelo sullo stomaco” e nello stesso tempo fosse alla guida della monoposto la cui scocca che rispondesse meglio in traiettoria.

Oggi invece la vera nota di cui ci troviamo a parlare è quale potrebbe essere la scelta dei due motori che verranno montati su entrambe le monoposto Ferrari . Per Leclerc, che è l’uomo di punta della Ferrari nella rincorsa alla leadership di Verstappen con 38 punti da dover recuperare, problemi non ve ne dovrebbero essere in funzione di eventuali penalità da dover “pagare” in quanto per lui vi sono sdoganati un paio di motori, con penalizzazione già “scontata”.

Il vero dubbio riguarda invece Carlos Sainz che è quasi certo non potrà utilizzare quel motore ancora disponibile, senza incorrere in penalità ma facendo parte di una “partità” decisamente obsoleta per prestazioni, in quanto la squadra deve pensare ad una strategia “aggressiva”, sia pure pagando una forte penalizzazione, per vedere se su questo tracciato, con sorpassi non da poco, il madrileno possa comunque arrivare ad inserirsi nel risultato finale tra Leclerc e l’olandese affinché possa “corrodergli” punti utili.

Tra le novità che dovrebbero comunque essere presenti, su tutte le motorizzazioni Ferrari, che peraltro hanno sinora dimostrato di essere scarsamente affidabili a fronte della concorrenza, vi potrebbe essere l’ultima generazione dell’ERS in grado di garantire una nuova manciata, sia pur piccola di cavalli.