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Quasi guerra tra Fia ed alcuni team sul porpoising

Il giro di boa è previsto alla ripresa delle attività agonistiche dopo la pausa estiva, con l’applicazione dei parametri di sicurezza che in Fia ha studiato per evitare il manifestarsi in forma molto “intensa” del porpoising. situazione che viene considerata come fattore di sicurezza er quanto riguarda quelle che sono li conseguenze sul fisico del pilota sul momento gara e con le conseguenze in “accumulo” nel tempo.

Tutti i parametri su cui ed entro cui muoversi sono già a conoscenza da tempo da parte dei rispettivi uffici tecnici che li possono già “sperimentare” su pista in queste ultime due gare del primo round del calendario 2022.

Se ne è parlato anche di recente in riunioni “consultive” plenarie ed i mal di pancia che ne sono emersi non sono solo di una o due squadre

“È responsabilità e prerogativa della FIA intervenire per questioni di sicurezza e il motivo per cui i regolamenti consentono di adottare tali misure è proprio quello di permettere di prendere decisioni senza essere influenzati dalla posizione competitiva in cui si trovano i singoli team”.

Stando ai rilevamenti delle imagini ad alta definizione nelle ultime gare, è già apparso come in fenomeno sia diventato più gestibile. la FIA valuta che questo fattore sia dovuto più che altro alle caratteristiche dei tracciati dove si è corso ultimamente, e ci sono sedi in calendario, come Budapest, Spa e Singapore, in cui il problema potrebbe ripresentarsi con forza.

Budapest chiusura della prima trance di gare, Spa riapertura delle ostilità, ovvero due tracciati delle antitetiche caratteristiche, tortuoso il prima con un leggero accenno a variazioni altimetriche, molto veloce quello belga con saliscendi decisamente marcati e punti d’appoggio laterale significativi.

La FIA teme inoltre che, con i miglioramenti apportati dai team nel progetto delle loro vetture 2023, l’aumento del carico per deportanza possa causare maggiori problemi l’anno prossimo.

A partire dal Gran Premio del Belgio, la Federazione ha ribadito che l’AOM diventerà obbligatorio, ma i team potranno utilizzare questa “metrica” a partire dal GP di Francia del prossimo weekend per comprenderne meglio gli effetti concreti.

Inoltre, la FIA imporrà un irrigidimento dei pattini delle vetture dopo che era emerso come i team li avessero abilmente resi mobili per evitare che si consumassero, come era già avvenuto quando vi erano 40 anni or sono, gli stessi concetti dell’effetto Venturi.