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Riscatto d’obbligo nel Principato tutto nuovo

Domani è il dì di festa. ma nonostante questa tradizione la F.1 cambia cambia anche a Monaco. Tutte le monoposto di F.1 rimangono ai box a fronte di quanto succedeva nella storia del principato e scenderanno in pista nella giornata di venerdì per libere 1 e 2.

Questa “modifica” fa sì che i piloti dovranno prestare molta più attenzione per evitare le minacciose barriere che amano “distrugge” senza scampo: pneumatici, cerchioni, spoiler, sospensioni ed alettoni. Traducendo perdere l’opportunità di effettuare tutti i 60 minuti di ogni sessione ed eventualmente quella successiva dando tanto lavoro ai meccanici.

Le monoposto versione “montercalo” sono degli unici, in particolare per il raggio di sterzata che deve essere incrementato il più possibile per effettuare in particolare quella stretta curva tornante in discesa che una volta si chiamava della vecchia stazione e poi del Lowes.

Qualche piccolo irrobustimento anche al braccetto dello sterzo, in quanto i piloti devono sfruttare al massimo il poso spazio disponibile per avere la traiettoria migliore ed il lasciare um baffo nero sulle barriere è il segno della quasi perfezione.

Tutte le monoposto sono arrivate da Barcellona, la trasferta più corte in assoluto, tranne i rari episodi di replica sullo stesso tracciato a 7 giorni di distanza, ed stanno godendo di 24 ore in più per essere controllate e messe a punto prima di andare in pista solo il venerdì.

Il cardine di questa gara è l’obbligo di riscatto da parte della Ferrari e di Leclerc. Il riscatto della squadra a fronte dell’errore madornale della passata stagione e di quella mancata affidabilità che ha “sottratto” al monegasco ed alla squadra il dominio delle classifiche della F.1.

Leclerc deve finalmente riscattare la serie di risultati negativi che ha caratterizzato tutte le precedenti partecipazioni, compresa quella di due settimane or sono nella gara delle vetture storiche, quando ha picchiato alla Rascasse con la monoposto ex Lauda.Gli è andata bene che ha picchiato con il posteriore.

Non rientrare, almeno, in zona punti potrebbe essere un vero passo falso a fronte di una rincorsa al titolo che ha grandi opportunità di riscatto ma che non è bene rimadare troppo.

Poi c’è il coefficiente, per Charles, del correre in casa anche se lo stesso Verstappen risiede nel principato, ma non è amato come il pilota della Ferrari dai suoi concittadini.