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Pneumatici• a Monaco si punta sul morbido

  • Non si sono ancora spenti i clamori dl G.P. di Spagna grazie alle prestazioni, nell’ordine di Leclerc, il vincitore Verstappen, ed un clamoroso Hamilton.
  • Una settimana fa si parlava solo dell’utilizzazione delle gomme della gamma “dura” le tre più dure, oggi si parla delle gradazioni più morbide.
  • ​​Monaco è noto come l’emblema del glamour da ben 72 anni sia pure con qualche edizione di meno.
  • Fa parte del trittico che vede al suo fianco Spa e Silverstone che però rappresentano una radicale volutone del tracciato A Monaco non si è ancora cambiato layout in modo significativo mantenendo la velocità media più bassa di qualsiasi altra pista e poche vie di fuga, motivo per cui è notoriamente difficile effettuare sorpassi.
  • Unica novità la F1 corre dal venerdì pomeriggio e non più dal giovedì.
  • E’ un vero tracciato cittadino in quanto finito il rombo dei motori il tracciato ritorna ad essere dominato dal traffico locale di tutti i giorni con l’aggiunta delle vetture più prestigiose e costose, presenti.
  • IL ragione di ciò l’asfalto è più scivoloso e quindi basse velocità pure complici fanno si che i pneumatici temano maggiormente cordoli e marciapiedi a fronte dello stress e dell’usura.
  • Sono i motivi la strategia ad una sosta,solitamente la norma a Monaco, ma c’è una finestra di pit stop piuttosto ampia e i tempi delle soste possono essere da adeguare in funzione della o delle safety car che entrano in azione molto spesso in questo circuito a causa delle vie di fuga quasi inesistenti fatta eccezione per santa devota e la chicane del porto.
  • L’ assetto speciale é ad alto carico aerodinamico per massimizzare l’aderenza alle basse velocità, con grip garantito meccanicamente dai pneumatici e aerodinamicamente dal carico.
  • Le novità delle gomme dei nuovi progetti delle monoposto e le solite variabilità del clima sono più che sufficienti per creare passione ed attesa giàprima del semaforo verde di Libere 1..