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Domani in pista una sola Ferrari e mezza

Domani la Ferrari deve portare le due monoposto, nell’ordine sul podio. La regola vorrebbe Leclerc Sainz ma anche variando la somma degli addendi il risultato non cambia per il mondiale costruttori.

La strategia che si sta studiando in queste ore, anche al Virtual Garage di Maranello e sul nuovo simulatore di cui si dice un gran bene, sarà basilare per relegare due RB 18 velocissime a partire dal terzo gradino sul podio.

In entrambe le squadre non vi sono due monoposto complete in pista perché sia Sainz sia Verstappen non hanno potuto sviluppare un programma di prove completo con la simulazione a pieno carico per gli incidenti ed i problemi che li hanno fermati venerdì pomeriggio.

Sainz in particolare, ovviamente soddisfatto di essere solo 8 metri alle spalle di Leclerc e con un vantaggio di altrettanti 8 metri su Verstappen, non nasconde che la parte di gara con il carico totale di benzina a bordo, ovvero oltre i 100kg., sarà per lui una grossa incognita.

Mentre ha trovato, sia pure impegnandosi molto, il feeling sul giro veloce, altrettanto non può garantire a se stesso ed alla squadra per quanto riguarda il ritmo gara, con il consumo delle gomme. E’ ovvio che qui entrano in gioco i supporti esterni già citati che dovranno parametrarsi con i risultati ottenuti da Leclerc con il dovuto “delta” di correzione.

Questa agognata doppietta dovrebbe far andare in archivio la triste Imola e consentire all’attuale leader del mondiale di allungare sugli avversari. Sainz sa che deve giocare da gregario se Leclerc è in testa ed il suo compito primario è quello di tenere a “distanza” sia Verstappen, sia Perez sempre che non vi sia l’ingresso della Safety car che di recente è stata sempre una spina nel fianco per la Ferrari, annullandone i vantaggi acquisiti.