Categorie
sport F!

Miami: porpoising all’angolo?

L’appuntamento del fine settimana in Florida a Miami potrebbe rappresentare una svolta molto interessante per la F.1: una riduzione concreta del porpoising nello spazio, nel tempo e nell’intensità.

Un pò tutte le squadre infatti hanno intrapreso un indirizzo tecnico ha tratto lo spunto di un immagine scattata al fondo della RB 18 in cui sono comparsi degli spessori, pattini, che hanno un compito ben preciso: mantenere sempre un altezza minima dall’asfalto per evitare che le flessioni sul fondo stesso arrivassero ad avere una funzione simile alla “minigonna” senza averne gli attributi tecnici.

All’irrigidimento di questa parte delle monoposto si è iniziato subito a lavorare, aggiungendo del materiale che però non è risultata una soluzione gradita a fronte di un peso minimo delle stesse già ben oltre a quello minimo regolamentare imposto dalla Fia e ritoccato verso l’alto ma sotto agli 800kg. per un fattore psicologico.

In passaggio successivo è stato rappresentato dall’opportunità di applicare dei tiranti in acciaio che collegassero gli estremi del fondo lontano dalla carrozzeria, quindi più soggetto alla flessione, con punti “rigidi” della scocca o di altra struttura.

Stabilire l’esatto spessore di questa sorta di pattini ed il loro posizionamento nella parte inferiore della monoposto, è il punto su cui accentrare le attenzioni future in funzione delle velocità massime che si possono raggiungere con equivalente differenza di carico.

Un lavoro millimetrico, in modo da raggiungere il punto in cui il massimo carico raggiungibile rimanga costante sino al momento della frenata in cui inizia a ridursi molto rapidamente.

Ad”infastidire” questa soluzione, che comunque deve essere abbinata ad un raffinato sistema di ammortizzazione non solo tradizionale, sono le condizione dell’asfalto. Più è privo di dossi e avvallamenti e maggiore è la certezza di avere una costanza di carico riducendo la possibilità che si inneschi il porpoising che, una volta innescato, mette in ansia le certezze del pilota, in quanto non sa se sparisca altrettanto rapidamente.