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F.1 avanti march… un due… un due

 Niels Wittich.è l’attuale direttore i corsa nella F.1 ed ha una sua filosofia ben precisa, mettere in riga tutti, sia con applicazioni più puntuali delle regole ma anche andando a rileggersi alcune norme del passato che sono apparse disattese.

Il suo concetto è quello di partire dalla base, dalle cose semplici, in particolare se le stesse hanno come fondamentali i crismi per la sicurezza dei piloti.

In funzione di ciò, nel suo report pre gara porta a conoscenza le linee guida e di gara in gara le aggiorna, determinando che diventino legge operativa anche per il futuro.

A proposito del livello di sicurezza, che vuole che i piloti rispettino, ha riesumato, ricordato e vuole vedere applicate fatte salve sanzioni pecuniarie e decurtazione sui punti licenza, vi sono norme, quasi ataviche ma spesso non ricordate ed applicate che riguardano la tipologia del vestiario di gara con annessi e connessi.

Non sono solo casco, tuta, balaclava, guanti e scarpe, che devono essere indossate all’attimo in cui ci si appresta a salire in monoposto, a dover essere omologati in funzione delle normative anti ustione e sopravvivenza in caso d’incendio.

Da oggi i commissari potranno controllare la corrispondenza alle norme anche per quanto riguarda la biancheria che viene portata sotto la tuta, la biancheria intima, che deve essere di lunghezza e misure adeguate.

Parallelamente viene bandita, senza se e senza ma la presenza assoluta di piercing, gioielli di varia tipologia che siano anche a stretto contatto con il corpo.

Unica tolleranza è per auricolari, microfoni e l’anello in grado fornire continue ed immediate informazioni sullo stato di stress e salute del pilota, in particolare nei momenti appena successivi all’incidente mentre arrivano i soccorsi che sanno così come intervenire nell’immediato

A tale proposito viene alla mente come, nel rito post gara e per il podio, i piloti ricevessero, da indossare, l’ orologio di loro spettanza.