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E’ tutto oro quello che luccica? Quasi

Hart Trick di Leclerc il suo primo in carriera, pit stop che finalmente sono arrivati ad essere a livello della concorrenza, se non più veloci, strategie di gara, nello sfruttare i pneumatici, che hanno dimostrato la loro pianificazione senza errori.

Tutto ha funzionato bene in questo debutto della nuova F.1, segno evidente che in due anni di lavoro il reparto corse della Ferrari a Maranello è stato rivoltato come un calzino.

Oggi però quanto successo domenica fa parte del passato e bisogna pensare già a questo fine settimana dove le cose potrebbero essere decisamente differenti in quanto non esiste, è così per tutti, il background della tre giorni di test che hanno caratterizzato il primo appuntamento della stagione, dove si è arrivati con una mole d’informazioni che hanno consentito di programmare tutto alla perfezione.

Ora si deve vedere come sarà possibile, per la Ferrari vedere di replicare, come ormai si attende la gente. Sul velocissimo circuito di Jaddah deve emergere la capacità dell’intuizione spontanea, saper subito trovare la sintesi migliori nel pomeriggio del venerdì per replicare, al sabato la pole con un miglioramento di Carlos Sainz per dominare quel monopolio per la prima fila che sabato é sfuggita per soli 9/1000.

Solo con la conferma di quello che è già successo si potrà guardare ad un futuro con cui la Ferrari vuole puntare ad Imola. La Red Bull non è poi così lontana e ripartendo da quota “zero” per quanto riguarda i punti raccolti vorrà riscattarsi e non si può certo sperare o affidarsi ai problemi che l’hanno penalizzata.

Un braccetto dello sterzo che si piega, per la W18 quando cade pesantemente sull’asfalto, durante un pist stop, il successivo problema di affidabilità che ha fermato le due monoposto per un qualcosa che ha fatto mancare il carburante a fine gara ed i pit stop meno veloci rispetto al passato devono essere considerati elementi estemporanei, che succedono ogni morte di papa per cui non si deve assolutamente pensare che entrino a far parte con altri problemi per il futuro.

In Ferrari bisogna pensare come sarà possibile, d’altronde è necessario, far sì che Carlos Sainz possa incrementare il proprio livello di prestazione, per replicare un risultato che è stato favorito dall’ingresso della Safety Car, dopo che la direzione corsa aveva già messo in campo quella virtuale che non può sortire ad un vantaggio analogo.