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Piove…non piove? F.1 fortunate?

Il meteo, secondo le previsioni, sembrerebbe a favore per un proseguimento parziale dello shake down delle monoposto sul circuito di Monte Melò con gomme click con solo un 2% di opportunità di precipitazioni.

Se nulla è cambiato nella notte, tutta la giornata di oggi sarà dedicata a “studiare” un assetto pioggia nelle due condizioni di utilizzo delle due tipologie di pneumatici, con battistrada intagliato previste dal fornitore unico che si impegnerà, cosa non certo economica e che richiede tempo che viene tolto alla effettiva presenza in pista delle monoposto, a tenere l’asfalto sempre bagnato,con una certa quantità d’acqua presente.

Un programma che non si può certo fare in Barhain dove è in programma il primo vero “test di sviluppo” con annessi e connessi come le temperature più elevate.

D’altronde dare l’opportunità ai tecnici di ritornarsene a casa con un bagaglio di informazioni complete da la certezza di vedere già dalla prima gara a marzo delle monoposto che potrebbero essere uno sviluppo delle attuali, o anche con una fisionomia “stilistica” completamente differente.

Questa ultima opzione sembra essere la “certezza” di casa Mercedes per la W13 campione del mondo in carica, secondo le voci che solo la casa della stella a tre punte può aver fatto trapelare, visto che il suo pilota di punto non è mai apparso in prima linea nelle classifiche delle due prime giornate di presenza in pista.

Oggi si cerca anche la risposta tra il testa testa per la leadership tra Ferrari e Mc Laren che, dopo aver lottato per buona parte della passata stagione, si sono suddivise il miglior tempo di ognuna delle 2 giornate di lavoro.

Alla base del tutto, comunque, è apparso un livello ci affidabilità complessivo abbastanza elevato se si esclude qualca rara occasione in cui qualche monoposto ha dovuto passare più tempo ai box a fronte delle avversarie.

Già da oggi vi sarà un primo passo per capire come e se sarà possibile eliminare l’effetto pompaggio aerodinamico che porta ad avere una certa stabilità sull’avantreno, sul molto veloce. Sei il tutto si ripresenta, in toto anche con pista bagnata, le simulazioni nei singoli reparti corse saranno fondamentali.