Sui social è apparsa un’immagine di una Lancia Delta Integrale scattata in occasione della presentazione stampa a Maranello a fianco del manifesto della 41a edizione del Rally di Maranello alias Città di Modena.
La cosa non deve trarre in inganno: questa tipologia di vetture storiche, in questa edizione del rally, non farà parte della carovana di coloro che possano partecipare al settore auto storiche che non è previsto a fronte delle ultime edizioni, quando “correvano” in coda alle vetture da competizione moderne.
Questa storica ed iconica vettura potrebbe, al massimo, far parte delle vetture che sono ammesse sul tracciato per effettuare progressivamente il controllo della situazione per quanto riguarda i termini della sicurezza. Le apri pista
L’ultima, quella che di norma è siglata con un doppia zero, o la lettera C deve però essere condotta da un equipaggio professionale, ovvero dotato di licenza agonistica e con esperienza nel settore del rally in quanto è quella che dà l’OK per la partenza della vettura n°1 dopo essere uscita da ognuno dei punti di cronometraggio finali.
Situazione di sicurezza che, quest’anno, almeno per la parte diurna dovrebbe essere quanto mai tranquilla in quanto la presenza del pubblico è assolutamente vietata. Notte tempo sulla prova Barighelli qualche spettatore potrebbe sfuggire sfruttando le tenebre
Il tutto per il “codice” Covid (assurdo in quanto si è assolutamente all’aria aperta anche se difficilmente è possibile rispettare il distanziamento interpersonale di 1 metro che peraltro non è assolutamente rispettato durante il normale passeggio in Città).
Questa la “scusa” ufficiale mentre nella realtà il tutto si può ricondurre ai fatti accaduti a Reggio Emilia con un paio di appassionati rimasti vittima di una vettura sfuggita al controllo del pilota, sembra per una spanciata sull’asfalto. I periti il giorno 20 analizzeranno compiutamente mezzo , sotto sequestro, e tratto stradale.