Tutto il materiale tecnico, che la Ferrari ha predisposto per la trasferta sul circuito delle “Americhe” ad Austin nel Texas, è in volo.
Inizia così un period quanto mai intenso per quanto riguarda il primo “stock” di gare che rappresentano il momento finale del campionato di quest’anno che si presenta quanto mai interessante, in particolare per gli avversari della Ferrari.
Stati Uniti, Messico e Brasile nell’ordine prima di volare in Qatar. Tutte gare in cui si dovrà sfruttare ogni chilometro per simulare la funzionalità di quanto più materiale possibile che consenta di completare il progetto e la sperimentazione per definire la versione di base della monoposto del prossimo anno che rappresenterà una svolta epocale per tutta la parte tecnologica della F.1,
Nella fase conclusiva di questa lunga trasferta ad occidente vi sarà, poi, anche l’ultima raccolta dati per il nuovo format, parziale, per quello che in 8, massimo 10 appuntamenti, vedrà le prove di qualifica svolgersi al venerdì pomeriggio mentre la gara “sprint” sarà programmata il sabato pomeriggio. Il tutto sul circuito Carlos Pace in Brasile,
In queste ultime 6 gare della stagione gli obiettivi della Ferrari sono 2 in modo categorico. Il primo, da conseguire, è quello di recuperare e superare la Mc Laren per ottenere il terzo posto nella classifica costruttori, obiettivo non solo morale ma sopra tutto molto economico.
Parallelamente, i tecnici di Maranello devono raccogliere, come già accennato, quanti più dati possibile sull’effettivo comportamento della monoposto per far capire al programma del nuovo simulatore che è in fase di messa a punto, cosa dovrà elaborare nei prossimi mesi invernali, prima del debutto della SF22 nelle prove comuni, per far capire ai piloti “simulatori e sviluppatori” prima e a seguire ai piloti ufficiali come lavorare per creare il giusto rapporto, il più concreto e realistico possibile, tra la simulazione e la pista.