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Verstappen vince, la Ferrari sul podio è di Valdobbiadene non di Maranello

Con una spallata alla prima staccata, dopo la partenza, Max Verstappen ha chiarito subito, con Lewis Hamilton, quelle che erano le sue intenzioni in un Gran Premio del Made in Italy, che voleva vincere per rifarsi da quella classifica che lo aveva un pò penalizzato ponendolo i terza posizione, ma su quel tratto di pista gommato che gli ha consentito quell’ottima partenza che ha concretizzato, alla prima staccata, andando in testa mentre il suo compagno Perez che gli partiva davanti è stato disperso da alcuni errori.

Con la partenza sotto una pioggia battente l’olandese ha dato una bella spallata al campione del mondo che ha così perso una percentuale del carico aerodinamico sull’anteriore per la perdita di una bandella sulla parte esterna a sinistra dello spoiler.

Se si esclude l’errore alla ripartenza per Verstappen, che ha avuto la fortuna di non vedersi sottratta la posizione di leader da un Leclerc che in quel momento era in seconda posizione ed è rimasto spiazzato dall’insolito evento, dimostrando poca aggressività e lucidità mentale per approfittarne, ha saputo poi cavalcare indisturbato lasciando gli altri a lottare e sbagliar sino alla fine della gara.

Unico neo, per lui, è stato il fattore relativo al giro veloce che Hamilton ha fatto suo azionando il DRS nel sorpasso di Lando Norris per la seconda posizione. Lando Norris spettacolare in gara per riprendersi quello che la qualifica gli aveva tolto.

Quel punticino raccolto dal campione del mondo dimostra come il giro veloce in gara potrebbe diventare la discriminante per il mondiale per somma dei punti, visto che con il secondo posto e quel punto Hamilton è ancora in testa al mondiale.

L’ occasione di andare in testa alla ripartenza, che Leclerc si è fatto sfuggire, non sarebbe comunque servita più di tanto al ferrarista viste le prestazione della Red Bull-Honda e della Mc Laren-Mercedes. Forse sarebbe comunque arrivato al quarto posto ottenuto davanti al suo compagno di squadra Sainz in recupero sul finale pur essendo partito un pò attardato.

Hamilton è stato poi il protagonista sia nel male, per un plateale errore in un sorpasso che lo ha portato ad insabbiarsi, uscendone con una manovra abbastanza astuta in retromarcia senza sprofondare e ritirarsi, sia nel bene quando è stato anche aiutato dalla bandiera rossa che ha stoppato una gara decisamente negativa per Valtteri Bottas uscito di pista buttato fuori da Russell, con una ripartenza che lo ha visto correre da vero campione del mondo e mastino a caccia della sua preda.