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Che utente debole, poverino

Utente debole, poverino, è mattina presto via Emilia est visibilità ridotta con pioggia autunnale sulla destra pista ciclabile che è costata quasi 1/2 milione di euro, con drastica riduzione delle sede stradale e altrettanta consistente riduzione della possibilità di parcheggio a favore delle attività di vendita al minuto.

Lui, l’utente debole, direi più un aspirante suicida, incurante del civico buon senso ed anarchico rappresentante delle regole del traffico se la pedala calmo tranquillo nel centro della carreggiata assoluto padrone del sistema negli spazi e nei tempi.

Come se questo suo atteggiamento non fosse sufficiente, il tutto senza avere il proprio mezzo in regola con quanto previsto dal Codice della Strada per quanto riguarda la marcia dei velocipedi durante il loro utilizzo nelle ore notturne ovvero 30 minuti doppio tramonto e 30 prima dell’alba fatte salve situazioni di scarsa illuminazione e visibilità permanenti.

Questo mezzo poi è uno di quelli che vengono venduti privi dei fanali in quanto spacciati per mezzi il cui utilizzo dovrebbe essere ristretto al di fuori delle normali strade destinate alla pubblica circolazione.

E’ proprio davvero un utente debole, poverino? Oserei dire un gran bell’esempio di incoscienza.