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Lewis Hamilton scaduto a molti

Lewis Hamilton con una gara insulsa ne carne ne pesce, qualificato terzo, partito terzo ed arrivato terzo, con le dichiarazioni che ha rilasciato a fine corsa ha visto passare il negativo il livello di rispetto ed amore che era riuscito a infondere in molti appassionati anche se in effetti è stato il castiga matti in particolare per i ferraristi, in particolare l’anno in cui ha fatto suo il 5° titolo iridato quando era ancora in lotta, per questo risultato, proprio con Vettel, una batosta psicologica non da poco.

Ha corso in condizioni di salute ed efficenza che non erano alla sua altezza, non sono illazioni o maldicenze ma lo ha esplicitato lui stesso e non gli hanno permesso sia di attaccare ne il suo compagno di squadra Bottas, ne tantomeno Verstappen. Ha anche annunciato che nei prossimi giorni dovrà dedicarsi a una riabilitazione psico fisica che si sente gli sia necessario per pulirsi al meglio i polmoni.

In molti hanno capito, qualora ve ne fosse bisogno, che questa sua presenza sia stata una sorta di ripicca nei confronti di George Russell ed impedire al giovane talento della Williams di andare in podio e forse vincere in questa gara, anche se la Mercedes avesse comunque deciso di depotenziare il motori di prima squadra per essere sicuri che proprio all’ultima gara, condei propulsori già prossimi alla fine chilometraggio, si dovesse registrare qualche ritiro.

Ricordiamo che Hamilton non ha ancora concluso positivamente il rinnovo di contratto con la Mercedes anche perché il nuovo A.D. della Daimler, che è il vertice della piramide societaria, non sembra intenzionato a riconoscergli l’aumento del cachet a 50, dai 40 odierni milioni anche in funzione dei limiti di altre sue libertà di movimento.

In effetti un successo di George Russell, dopo che la stessa gli è stata fatta mancare dagli errori della squadra, avrebbe messo delle grosse pulci nelle orecchie proprio ai vertici della Daimler, anche per il lapalissiano risparmio di alcune decine di milioni almeno per il primo anno.

Una spina del fianco che Hamilton, nonostante i suoi 7 titoli e quant’altro da mettere sulla bilancia e senza altri volanti liberi tra quelli ad alto livello, la sente molto pressante e quindi ha forzato il proprio rientro, vada come vada, anche con quelle condizioni di salute che lui stesso adesso esterna.