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Vince Hamilton ma l’eroe di giornata è San Paolo Dallara dove la scocca della Haas è nata e costruita. La FIA ora deve far utilizzare il casco integrale anche al dottore

Lewis Hamilton che vince, Max Verstappen sul secondo gradino del podio e Alex Albon terzo:pietose le Ferrari ritornate nella polvere.

Però quello di cui bisogna parlare a dare merito è il vero eroe di questa gara: San Paolo Dallara da Varano de Melegari ed i suoi tecnici che hanno costruito una monoposto, per conto della Haas, talmente di qualità e di sicurezza da salvare la vita a Romain Grosjean.

Lui vittima di un tremendo incidente a poche centinaia di metri dalla partenza, per un impatto contro le barriere di sicurezza e conseguente esplosione dei 110 kg. di carburante che sono stati incendiati sembra da danni alle batterie distrutte.

La scocca “made in Italy” da Varano de Melegari ha saputo distruggere le tre lame della barriera di sicurezza penetrandole come un coltello nel burro, passandole da parte a parte senza subire il ben che minimo danno strutturale compreso quell’Halo che ha protetto perfettamente la testa del pilota che altrimenti ne sarebbe risultata decapitata.

La resistenza della scocca, dell’ Halo e le cinture di sicurezza che hanno resistito ottimamente, forse gli hanno causato una fortissima compressione alle costole ed allo sterno, ma hanno consentito al pilota di mantenere una “perfetta” forma psico-fisica a fronte della possibilità di uscire da quella palla di fuoco, in proprio, avendo un aiuto solo dal dottore che seguiva sulla Medical Car che ha potuto intervenire con la massima prontezza aiutando il pilota a saltare la barriera e ritornare in pista per aiutarlo sino alla Medical car sostenendolo e tranquillizzarlo.

Il Dottore che si vede intervenire ha saputo mantenere la freddezza necessaria anche se ha dovuto arretrare un attimo perché lui non aveva il casco integrale, ma un Jet rally che è aperto, senza la visiera per cui ha messo a rischio di ustioni al suo volto.

Dopo aver obbligato il montaggio dell’Halo, che in molti hanno mal digerito ma che ora non potranno che plaudire, ora Jean Todt, ancora presidente della FIA, deve obbligare dalla prossima domenica su questo stesso tracciato l’utilizzo da parte del dottore. presente sulla Medical Car, del casco integrale e della balaclava ignifuga, identica a quella che indossano i piloti per proteggerlo maggiormente e consentirgli di poter intervenire in modo ancora più incisivo rispetto a quello che ha potuto fare oggi.

La fortuna ha baciato, sia pure in modo meno cruento, anche Stroll la cui Racing Point alla seconda partenza, quando si è capottata ma non si è incendiata mentre il fuoco è riapparso sulla seconda Racing Point di Perez per esplosione del motore Mercedes.