Lewis Hamilton ha saputo onorare al meglio il suo 7° titolo iridato con una vittoria che deve rimanere nella storia per come ha saputo portarla al termine da prima con un gran recupero e poi con le gestione delle gomme che ormai erano quasi alle tele.
Sergio Perez, in uscita dalla Racing Point, anche lui è stato veramente all’altezza della situazione anche a fronte del crollo “psicologico” del compagno di squadra Lance Stroll che ha comandato buona parte nella prima parte della gara dopo il pit stop resistendo all’attacco di Leclerc che ha costretto all’errore nelle ultime curve.
Terzo Sebastian Vettel. Il pilota, licenziato dalla Ferrari, è stato superlativo in partenza e, a seguire, ha saputo condurre tutta una gara senza errori o sbavature come invece hanno fatto tutti, compreso quello del box Ferrari che gli è costato, con una sosta troppo lunga, quella manciata di secondi che gli avrebbe garantito, con il senno di poi alla bandiera a scacchi, persino il secondo posto.
Quarto Charles Leclerc che alla fine, per effettuare un attacco estremo, ha perso capra e cavoli dovendo accontentarsi del 4° posto dietro al compagno di squadra.
Inutile il suo malumore, ma lui non aveva certo fatto una partenza come quella fantastica di Vettel, da iscrivere negli annali della F1, che poi ha saputo gestire la propria gara senza errori e senza rischiare più del dovuto.
Sul podio 10 anni di campioni del Mondo in F.1.