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Eifel: ” Con sta pioggia e con sto vento, chi è che bussa….”

Temperature a ridosso dei 10 gradi centigradi, pioggia e vento. Questa l’accoglienza che il circuito del Nürburgring ha riservato ai piloti e alle squadre della Formula 1 che sono tornate da queste parti, a sette anni dall’ultima volta, per il primo Gran Premio dell’Eifel nella storia della categoria. In mattinata tanto Charles Leclerc, che è all’esordio su questa pista su una vettura di Formula 1, che Sebastian Vettel hanno sfidato il freddo per effettuare la ricognizione del tracciato a piedi così da poter osservare da vicino le caratteristiche dell’asfalto.

Tempo da sci. Nel pomeriggio, prima di riunirsi con gli ingegneri per i tradizionali briefing preparatori, Charles e Seb sono stati impegnati con i media nella consueta conferenza stampa del giovedì seguita dalle interviste televisive. “Stamattina arrivando qui mi sembrava quasi di essere all’inizio di una giornata sugli sci, considerato che pioveva di traverso a causa del vento, gelido, e le temperature erano invernali – ha raccontato il monegasco -. La pista mi piace molto e penso che condizioni così estreme, che non dovrebbero variare troppo in vista delle prove libere di domani, potrebbero rimescolare un po’ i valori in campo offrendoci delle opportunità. Detto questo sappiamo già che per noi non sarà facile e che dovremo lavorare molto per riuscire a portare le gomme nella finestra ottimale di funzionamento”.

Gara di casa inaspettata. Prima della pandemia Seb non avrebbe dovuto avere una gara di casa, data la fuoriuscita del Gran Premio di Germania dal calendario iridato, mentre c’erano pochi dubbi che Charles avrebbe potuto giocarsi le proprie carte a Monaco. Invece il Covid-19 ha stravolto tutto, il GP di Monte Carlo è stato cancellato e inaspettatamente si è tornati al Nürburgring: “È stata una splendida sorpresa. Ancora più bella per il fatto che sulle tribune ci potranno essere alcune migliaia di tifosi. Certo mi dispiace un po’ che siamo venuti qui a metà ottobre, così per chi ha pagato il biglietto ci sarà prima di tutto da vincere la sfida del freddo. Adoro questa pista e ho ottimi ricordi del 2013, quando vinsi – ha detto il tedesco -. Lo scenario che ci attende questo weekend sarà probabilmente differente sotto tutti gli aspetti, ma credo che ci siano le condizioni per fare una buona gara”. A Seb è stato anche chiesto un parere sulla Nordschleife: “Ci ho guidato per la prima volta subito dopo aver preso la patente, con la mia automobile personale e per poco non sono finito contro il muro perché avevo chiesto troppo ai freni nella prima parte. Sarebbe bellissimo tornare a gareggiare su quel circuito, che è il più difficile del mondo, con delle vetture di Formula 1 ma credo che servirebbero un bel po’ di lavori per adattarlo alle nostre esigenze”.

Giovani piloti. Nella prima sessione di prove libere di domani mattina due talenti provenienti dalla Ferrari Driver Academy (FDA) faranno il proprio esordio in Formula 1: si tratta di Callum Ilott, che sarà al volante della Haas, e di Mick Schumacher, che scenderà in pista con l’Alfa Romeo Racing. Il tedesco, specie per il fatto che si gareggia in Germania, è il più atteso: “Credo che Mick meriti questa opportunità – ha detto Charles – perché sta disputando una stagione da incorniciare in Formula 2. È un pilota davvero valido e sono convinto che sentiremo parlare molto di lui in futuro. Debuttare con la pioggia non è mai ideale ma proprio lui mi raccontava non molto tempo fa che i suoi esordi con le monoposto di una nuova categoria sono sempre avvenuti sul bagnato. Probabilmente sarà così anche questa volta”. Anche Sebastian si è detto molto felice dell’esordio del figlio del grande Michael, al quale tra l’altro ha dedicato il suo casco questo weekend e di cui oggi ricorrono i venti anni dal primo titolo conquistato con la Scuderia Ferrari a Suzuka nel 2000: “Tengo molto a lui, sono convinto che farà bene. Credo anche che lo vedremo in pista in qualche altro venerdì prima della fine della stagione e mi aspetto di averlo nel paddock in pianta stabile nella prossima annata. Gli faccio il mio più grande in bocca al lupo per quello che è a suo modo un rito di iniziazione”.