Mentre il comune è quanto mai solerte all’applicazioni delle restrizioni sulla circolazione quando è consolidato che il trasporto pubblico, privato e delle merci su gomma produce una quanti tà di polveri sottili che è molto ma molto inferiori a fronte delle altre fonti di questo tipo d’inquinamento, agricoltura compresa, non altrettanto si può dire per quanto riguarda l’applicazione della segnaletica stradale.
Per non dire poi della manutenzione della strade cittadine come avviene in Via Cucchiari, dopo l’incrocio con la strada Vignolese verso il P.le Manzoni. Appena dopo l’attraversamento della Via Vignolese esiste un profondo avvallamento che si può stimare in 20 30 cm. a seguito di un effetto di bradisismo, cedimento delle parti più profonde della sede stradale ben evidenziate anche dalle crepe presenti sull’asfalto.
La causa potrebbe identificarsi in un cedimento del grosso manufatto per la raccolta delle acque realizzato alcuni decenni orsono.
Poco più avanti, qui si tratta di segnaletica stradale, le linee bianche a sviluppo trasversale che indicano un allerta per la presenza di un pedonale, sono posizionate ad una distanza minima dallo stesso per cui sarebbe impossibile frenare nei tempi utili per evitare un eventuale investimenti. Lo spazio per arretrarle esiste a parità di spesa dell’intervento.
Terza nota della giornata l’irregolarità della lanterna semaforica presente in via T.Trieste incrocio Moreali. Per chi svolta in Moreali non vi è alcuna garanzia di poter effettuare la manovra di svolta in sicurezza in quanto si deve solo affidarsi alla correttezza di chi arriva e che ha il semaforo rosso per cui ha l’obbligo di fermarsi.
La lanterna non dovrebbe essere con il verde pieno, ma avere la freccia verde che consente la svolta con il traffico che nel senso opposto ha l’obbligo di fermarsi.