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Il rosso è indigesto ad Hamilton e non ha intenzione di arrivare in Ferrari

Il rosso è veramente un colore che risulta essere indigesto a Lewis Hamilton. Il rosso agonistico, ovviamente, mentre pe quanto riguarda quella “stradale” nel suo parco macchine la Ferrari ha un suo posticino riservato, sia pure in un uso limitato per la presenza di un certo contrasto concorrenziale con la Mercedes che lo sta rendendo Memorabile.

Il rosso del cartello a Led posizionato in uscita della curva parabolica gli è risultato fatale, in una gara che, manco a dirlo, stava dominando.

Per quanto successo bisogna fare immediatamente tesoro. Tesoro per tutti i prossimi circuiti di quest’anno e per tutto il calendario della prossima stagione.

Posizione, dimensione e luminosità di un “cartello” con funzioni analoghe devono essere riviste in quanto lo stesso possa trovarsi in una posizione quasi contro luce, in un punto del tracciato dove i piloti stanno viaggiando ad oltre 200 km/h., abbastanza distante dalla pista, per ovvie ragioni di sicurezza, e mentre l’attenzione del pilota è più accentrata a come percorrere la fase di accelerazione di una curva, come la Parabolica, senza correre il rischio di incorrere in uno scavalcamento del limite della pista, anche con le ruote interne, che avere una sensazione più destrorsa che a 360°.

Dimensioni e coefficiente di luminosità dovranno essere rivisti tenendo presenti le condizioni di illuminazione della pista interessata anche in funzione dello spostamento, più avanti nel pomeriggio, dell’orario di partenza delle gare. Lo svilupparsi della corsa si viene pertanto ad inserire in condizioni di luce differenti rispetto al passato.

Bisogna poi prevedere una replica di questo cartello, solo per quanto riguarda la segnalazione rossa lungo la corsia di decelerazione per i box in una posizione che consenta di poter rientrare in pista senza penalizzazioni.

Già domenica si potrebbe essere attenzionati a correre ai ripari, facendo in questi giorni degli esperimenti di visibilità per questi pannelli in certe curve che guardano ad ovest del tracciato del Mugello che ha anche un andamento planimetrico più accentuato rispetto a Monza.