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Ritorna la “Marsigliese” in via Ciro Menotti

Corsi e ricorsi storici. A suo tempo, fine anni 60, la Maserati era diventata una dependance della Citroen in v.le Ciro Menotti; una dependance “sportiva”e l’intreccio tra le varie soluzioni tecnico-stilistiche portate a Modena dai vertici di Parigi che avevano occupati i punti cardinali del controllo della casa del tridente.

L’ing. Giulio Alfieri seppe coniugare i bonus della tecnologia del tridente con delle soluzioni, quali l’impianto frenante della Khamsin che ha tratto il proprio concetto di base da quanto conosciuto in a Parigi con delle risultanze che stupirono nel periodo a confronto con la tradizione Gran Turismo di allora.

All’atto della presentazione stampa questa soluzione, come tutta la Khamsin che era stata chiamata a sostituire la Ghibli, lasciò non solo esterrefatti per la sua efficenza ma portò anche alla perdita di controllo da parte dei conduttori interessati con alcuni danni tali da ridurre il numero delle vetture disponibili per le prove su strada.

A seguire oltre al Citroen SM,fu progettata una berlina di grande prestigio dotata di motore anteriore e di una stilistica di chiara derivazione francese come ispirazione che non ebbe seguito a fronte delle difficoltà economiche che portarono al fallimento della Citroen con ovvio affossamento dello stabilimento del Tridente di Modena.

Oggi la Maserati rientra all’interno del gruppo Stellantis condotta dal CEO Tavares di provenienza Peugeot dove si trovano raccolti ben 14 noti marchi del settore automotive in cui il rapporto delle sinergie che deve essere interpretato con il nuovo concetto di comproprietà e gestione con un riferimento accentuato ai vertici della Peugeot sia per l’utilizzazione anche di parti tecnologiche in comune e delle piattaforme di produzione in particolare per quanto riguarda le elettrificazioni in cui si possono inserire anche capitali e tecnologie cinesi..