Categorie
Senza categoria

Sebastian Vettel sempre più separato in casa Ferrari

Da parte del pilota accuse per una monoposto che, in gara, invece di essere migliore a fronte delle simulazioni effettuate nelle tre sessioni di prove libere, si è dimostrata molto nervosa, non all’altezza delle sue aspettative tanto da impegnarlo almeno due volte in un controllo estremo prima di essere mandato in testa coda per un minimo contatto con Carlos Sainz, scalando in negativo quasi tutte le posizioni in classifica recuperate solo in parte nel finale.

Mattia Binotto non solo non ha gradito questi commenti sulla messa a punto della SF1000 per la gara ma ha preso le distanze da quello che sembra considerare già un suo ex pilota, accusato di aver fatto perdere punti alla squadra, con un comportamento quasi sconsiderato e comunque attore di un errore vero e proprio, e quindi pagare troppi punti di distacco dalla Mercedes e perdere l’occasione per mettere un distacco maggiore nei confronti della Red Bull che è rimasta a”zero” punti proprio nella gara di casa.

Appena saputo del “divorzio” Ferrari Vettel avevamo intuito che, per il pilota tedesco, le cose si sarebbero complicate nelle gare da effettuare in questa stagione. Intuizione dettata dai 40 anni di esperienza nel seguire la F1 e la Ferrari nello specifico.

Ricordiamo Rene Arnoux che in un G.P. dovette modificare e fissare in proprio il sedile all’interno della sua monoposto perché i meccanici erano troppo impegnati e i tecnici non reputavano indispensabile questo intervento.

C’è molta attesa per la gara di domenica prossima e per vedere e capire come sarà la realtà dei fatti, quando sarà possibile utilizzare quelle novità a 360° che non sono state sinora disponibili.

Sarà interessare vedere e capire quanto di questo materiale, che sembra arrivare con il contagocce dalla Ges di Maranello sarà disponibile anche per lui o tenuto in scorta per Charles Leclerc, anche per evitare che il pilota possa portare, alla sua prossima squadra, delle informazioni molto importanti.

E’ ovvio che, se Mattia Binotto tiene tanto al risultato di squadra, per evitare gli “errori” di Vettel se spinto ad una guida esasperata, dovrà dare precise ed inequivocabili disposizioni sempre che non deva sottostare ad ordini superiori.