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Sicurezza stradale ma non per i ciclisti

Si fa tanto clamore sugli utenti deboli nella circolazione ma poi a questi non viene dedicata nessuna attenzione affinché rispettino le regole del Codice della Strada ed i loro comportamenti scorretti non vengano sanzionati con la stessa puntualità e serietà dedicata agli automobilisti.

L’immagine di ieri sera in quel di Magreta, con 6 ciclisti di giovane età, mi sembra che non lasci dubbi ad una univoca interpretazione, non solo per la presenza della pista ciclabile sulla sinistra ma anche perché gli stessi occupano tutta la sede stradale, obbligatoriamente senza le luci d’ordinanza, per non dire delle fasce ad alta rifrangenza non indossate.

Ovviamente le forze dell’ordine daranno la risposta più logica possibile la mancanza di personale non consente di controllare in ogni dove, tranne quando da sanzionare vi sono gli automobilisti però.

Nella più recente iniziativa di controllo effettuate poche sanzioni e molte reprimenda verbali.

Un’altra ragione che ovviamente viene negata a spada tratta ma che invece sembra essere risaputa è: la sanzione pecuniaria è talmente bassa che tutta la procedura necessaria tra emissione, registrazione per la riscossione, avvenuta riscossione e relativa iscrizione alla voce entrate ha il classico iter burocratico talmente laborioso da comportare un costo amministrativo per impegno del personale e del materiale di consumo che è assolutamente superiore a quello della sanzione anche se il trasgressore non si avvale dell’oblazione rapida scontata.