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Leclerc un’ educanda a confronto di Gilles

La modalità con cui Charles Leclerc ha attraversato la via Abetone Inferiore per imboccare via Enzo Ferrari, percorrendola contromano, e transitare davanti al nuovo reparto corse della Ferrari è da giudicarsi veramente da “educanda” a fronte di quelle che erano le animose “esibizioni” entusiasmanti di cui era protagonista Gilles Villeneuve, per effettuare la stessa manovra.

Il canadese volante si posizionava con la sua 328 Usa Version nello stesso punto in cui si è vista posizionare la monoposto di Leclerc, forse qualche metro indietro proprio sotto il sottopasso della struttura per poter avere il giusto slancio per attraversare la statale con tutte e quattro, o quasi, le ruote sollevate da terra ed atterrare di nuovo a fianco di quello che era l’ingresso del ristorante Cavallino.

Complice, in queste spericolate esibizioni che mandavano in visibilio gli appassionati presenti, e suo garante della sicurezza era il gestore del ristorante Athos che si portava sulla statale e solo quando questa era completamente libera, qualche volta fermava anche il traffico, si toglieva dalla spalla sinistra il tovagliolo e lo sventolava roteandolo nell’aria.

Acceleratore “flat”, prima marcia inserita e stacco poderoso per la povera frizione che, con i pneumatici, era uno di quei componenti che più venivano sostituiti dall’assistenza clienti su quella vettura. Tanto che Ferrari all’ennesimo “conto” presentato all’amministrazione sbottò, ” fategli la fattura”.

Immaginate quelle che erano le reazioni dei presenti, compresi quegli automobilisti “stoppati” che si attaccavano al clacson per salutare in modo adeguato ciò che ha fatto si che il canadese ancor oggi sia indimenticato tra gli appassionati più maturi.

Unica scusante le monoposto attuali, nel fare una cosa del genere andrebbero in briciole per le spanciate conseguenti essendo un’ assenza quasi assoluta nella escursione delle sospensioni stesse.