Pista ciclabile sulla destra, incrocio e contromano. Sufficiente per giudicarlo un aspirante suicidata visto che oltre tutto non prestava neanche attenzione a dove stesse andando ma guardava qualcuno degli orpelli presenti sulla sua bicicletta.
Nonostante tutte queste situazioni, in particolare la pista ciclabile presente sulla destra, questo ciclista ha pensato di fare i propri come se fosse state il vero padrone della strada strabbattendosene del resto della circolazione.
Questo è niente, quando dopo aver frenato gli ho suonato per evitare che mi venisse addosso ha avuto anche di che dire. Una volta gli sarebbe dovuto rispondere che ti venga un…. oggi un Covid 19.
E poi chiamano i ciclisti utenti deboli. bisogna considerarli invece degli aspiranti suicidi perché in questo caso aveva di tutto e di più a sua disposizione per essere in assoluta sicurezza.
Invece di create attorno a loro questa diffusa situazione di onnipotenza, che poi si può trasformare in tragedia, sarebbe opportuno che venisse effettuata una campagna di sicurezza stradale alla stregua della stessa durezza di quelle organizzate per gli automobilisti, in particolare per la loro salvaguardia responsabilizzandoli dei loro doveri e non di soli diritti.
In particolare perché molto spesso gli stessi sono automobilisti, con patente di guida per cui nel codice sarebbe opportuno iscrivere anche, oltre alla sanzione, una decurtazione punti patente.