Troppa esposizione mediatica. Tutto è accentrato, in Ferrari e nella schiera dei ben pensanti ferraristi solo sul nome di Charles Leclerc il pilota nato dalla FDA ed ora elemento di punta della squadra per i prossimi anni, anche se vi è qualcuno ad essere convinto che Sainz sarà un suo pari grado in sostituzione del silurato Vettel già dal primo anno di apprendistato al massimo livello.
La vita diretta ed indiretta del Cavallino Rampante Racing è oggi collegata solo all’immagine del giovane pilota monegasco, d’altronde con Sebastian Vettel che vive da separato in casa come potrebbe essere altrimenti.
Essere altrimenti, è ovvio ma andare troppo oltre può risultare pericoloso, in particolare nella ricerca spasmodica della giustificazione quando il risultato manca come è successo nella prima edizione, virtuale della 24 ore di Le Mans.
Quando si partecipa a qualcosa bisogna accettare pregi e difetti e di questa partecipazione e non si deve giustificare il “tutto bene madama la Marchesa”. Con tutta questa esposizione, un pò troppo oltre le righe, che ha come scopo quello far calare il sipario su altre situazioni da mantenere riservate in un periodo troppo lungo in cui non è molto su cui fondare il proprio io.
In questa situazione ed in particolare alla ripresa dell’attività in pista Charles Leclerc dovrà essere forte quel tanto, molto, che ormai ci si aspetta da lui. Dovrà per prima cosa surclassare in assoluto Sebastian Vettel. Cosa che non sarà difficile in quanto la Ferrari non potrà puntare, per il risultato, sul suo ex ed ammettere come un errore strategico il divorzio. A seguire dovrà essere all’altezza degli avversari che rispondono ai nomi di Hamilton, Bottas e Verstappen.
In questa visione delle cose il problema è legato poi a come i tecnici di Maranello saranno riusciti a sviluppare la SF1000 in questo periodo, per recuperare a fronte di quanto messo in evidenza nei yes di Barcellona, anche se qualcuno ventila che il poco risultato di allora sia stato voluto scientemente.
La preoccupazione maggiore, proprio in questo momento e proprio per Leclerc è come la monoposto lo asseconderà per essere competitivo. Questo visti i regolamenti che trascinano per il prossimo futuro il livello prestazione delle monoposto viste le nuove limitazioni.
Se Leclerc non dovesse trovarsi nelle giuste condizioni, in assoluto e non solo nei confronti di Vettel, per ottenere risultati di vertice dovrà avere delle spalle molto robuste per sopportare le inevitabili critiche che sono tipiche per chi o sta nelle stelle o nelle stalle.