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In una settimana solo 14 ciclisti sanzionati

Se vi sono i Vigili Urbani, Polizia o Carabinieri pedoni e ciclisti tutti allineati e coperti attenti al rispetto delle regole del Codice della Strada, altrimenti liberi tutti, l’anarchia è dominante.

Questo è uno dei veri problemi della circolazione la ridotta opportunità di fare dei controlli serrati. E’ evidente che l’ultimo lavoro messo in cantiere, per far rispettare la Sicurezza Stradale, da parte dei Vigili Urbani è stato programmato nelle ore diurne perché se lo stesso fosse avvenuto dopo il tramonto quasi il 90% dei ciclisti sarebbe stato pizzicato senza che utilizzasse le “luci” d’ordinanza ammesso che le stesse fossero presenti sui velocipedi stessi.

Risultato della “campagna”?

Complessivamente solo 14 i ciclisti indisciplinati sanzionati, tutti tra i 22 e i 51 anni di età, ma tanti quelli ammoniti o che hanno rapidamente corretto il loro stile di guida notando la presenza degli operatori della Polizia locale durante i controlli svolti in varie parti della città, con ampia risonanza anche sui social gestiti dal Corpo.

A svolgere i controlli sono state le pattuglie dei diversi Quartieri cittadini e del nucleo del Pronto intervento, che hanno monitorato i marciapiedi dove il problema del transito di biciclette è particolarmente presente. E se il fenomeno è fastidioso già normalmente, diventa sicuramente critico e più pericoloso in questo periodo in cui, in virtù delle disposizioni anti-Covid della fase 2, i cittadini devono spesso stazionare in coda sui marciapiedi, appunto, in attesa di poter accedere agli esercizi commerciali.

I controlli hanno quindi interessato diversi punti della città individuati sulla base delle segnalazioni già pervenute al Comando di via Galilei e dell’analisi dei dati sulla sinistrosità stradale. Le sanzioni elevate (dell’importo ciascuna di 42 euro) sono per la precisione riferite in 12 casi a ciclisti che percorrevano i marciapiedi e, ad altri due che non utilizzavano la pista ciclabile pur essendo presente.

Le infrazioni sono state rilevate, in particolare, in zone come la stazione ferroviaria e viale Gramsci, dove il problema è particolarmente sentito da residenti e commercianti che lo hanno ripetutamente segnalato. Un altro verbale è stato fatto all’intersezione di largo Garibaldi con viale Reiter, un’area dove pedoni e commercianti lamentano l’utilizzo da parte dei ciclisti della corsia del bus anziché della ciclabile e che risulta problematica per l’incidentalità, così come il tratto di via San Faustino prima dell’incrocio con viale Italia e di via Giardini tra via Lana e piazzale Risorgimento, dove spesso i velocipedi sfrecciano sul marciapiede su cui si affacciano diversi esercizi commerciali.