Il mese di Aprile si è concluso oggi con un calo del 2% del proprio valore per il titolo della Ferrari. Un mese che è stato molto altalenante con un momento in cui il suo valore era sceso sino alla quota di 126 € per risalire pipi a 148, 60 che ha rappresentato il massimo del mese e poi riaccendere in un ultima giornata di trattazione che è stata molto altalenante, si potrebbe dire isterica sino ad un finale a scendere sino a giungere a 143,40.
Le valutazioni non sono certo legate al rinnovo degli accordi a suo tempo siglati tra Enzo Ferrari e Gianni Agnelli e relativi alla quota parte delle azioni spettante al figlio Piero del 10%.
L’accordo sta andando a scadenza e nei prossimi mesi le parti dovrebbero incontrarsi per definire la eventuale prosecuzione per il futuro. Sembra che le trattative siano già iniziate, già all’indomani dell’ultima assemblea, e sembrerebbero destinate a definire un proseguimento sullo status quo che, visto il valore complessivo delle azioni che fluttuano attorno ai 30 miliardi di euro, vedono la parte nelle mani di Piero Ferrari valutate attorno ai 3 miliardi di euro.
Una cifra importante che sembra però non essere indispensabile per il patrimonio del figlio del Drake che con questo patto parasociale ha un valore del 15,4% per quanto riguarda le votazioni in assemblea. Questo accordo era stato aggiornato, sia pure parzialmente all’atto dello scorporo da FCA per far si che le due famiglie potessero mantenere il controllo relativo alle decisioni relative ai programmi di sviluppo della fabbrica