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Jean Todt la verità sarà nelle sue memorie?

Tra non molto il mandato di Presidente della Fia andrà in scadenza e Jean Todt dovrebbe passare la mano, stando il regolamento attuale della Federazione, per raggiunti limiti di mandato in quanto non rieligibile.

Non sono pochi, in particolare nel Motorsport, leggasi F1, che non vedono l’ora di liberarsi della sua competenza e lunga militanza in cui l’esperienza percorsa a 360° in tutti i settori, dai rally, all’ endurance, per arrivare al mitico momento della Ferrari.

I suoi mandati lo hanno portato anche e sopra tutto a dedicarsi e concentrarsi sulla sicurezza stradale globale per vedere di ridurre gli effetti di una delle piaghe mondiale per le vittime che ne emergono.

In questo momento la sua presidenza è oggetto di un duro contrasto con parecchie squadre di F.1 che hanno gettato un macigno nello stagno a seguito del comunicato, peraltro criptico, relativo all’affaire motori Ferrari.

Ne è nato un confronto molto duro che ha visto demordere il cardine del tutto, la Mercedes, dopo un chiarimento personale, che ha lasciato la patata bollente alle altre squadre che hanno ricevuto gli stessi chiarimenti che non sono stati ritenuti essenziali e giustificanti.

Oggi Todt con tutto il mondo del Motorsport si trova in ben altre e più serie faccende affaccendato per vedere come e quando poter cercare di salvare capra e cavoli, anche in funzione della crisi economica globale che sta attanagliando il settore industriale e commerciale.

Stando ad alcune indiscrezioni lui di cosa da dire ne avrebbe sin troppe ma si trova limitato, nell’esprimere il proprio sapere, da veti incrociati. Veti che, se saputi gestire anche mediatamente, potrebbero sopire definitivamente il tutto favorendo un nuovo corso.

Nuovo corso che sarà molto difficile da gestire da parte del nuovo Presidente della Fia in quanto mi sembra che di possibile alter ego per esperienza e capacità, non ve ne sia poi una certa abbondanza, anzi, nel settore.

La verità che tutti, in particolare in F1, vorrebbero conoscere è quella relativa ai sussurri, grida ed insinuazioni sulla corrispondenza al 100% del motore 064 della Ferrari, per il 2019, al rispetto ferreo delle imposizioni tecniche e delle infinite sfumature di grigio presenti nelle interpretazioni del regolamento.

Se volesse scrive le proprie memorie di sicuro le stesse potrebbero essere un best seller di settore inparticolare nel settore: sanzioni comminate su cui è stato posto il veto dai terzi interessati.