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Errare è umano perseverare è bestiale. Ancora niente mascherine

Errare è umano, perseverare è bestiale. Hanno sbagliato in tutto e per tutto, il deciso sinora, e continuano a sbagliare ancora.

Bastavano e basterebbero ancora pochissime e sintetiche righe:

Al di fuori del proprio appartamento dove si vive, su tutto il territorio nazionale e della penisola (quindi compresi San Marino e Città del Vaticano), è obbligatorio l’uso della mascherina protettiva posizionata a coprire naso e bocca“.

Una norma di buon senso che la legge definisce “il comportamento del buon padre di famiglia“.

Avrebbe dovuto essere il primo “addendo” nella somma delle limitazioni in essere, al posto del ilare consiglio di starnutire nel gomito in assenza di fazzoletti , (pensando quanto possa essere effettivamente il trattenuto) per cercare di ottenere la somma ZERO nella diffusione del virus.

Un “addendo“, il portare la mascherina, che non ha contro indicazioni, che siano conosciute salvo incappare nei truffatori, che impedisce la propagazione di un alta percentuale di tutto il contenuto in quanto espirato ( emesso dai polmoni) normalmente (non solo il covid-19) e nello spray che esce dalla bocca in caso di colloquio.

Protezione verso i terzi, appunto, che sarebbe garantita dalla presenza della mascherina che copre naso e bocca, come asseriscono gli scienziati.

Nessuno si domanda come mai i medici, anche quelli di base che ti tengono fuori dagli studi, le forze dell’ordine (tranne quelli inviati a sedare le rivolte nelle carceri e fuori) sono dotati di mascherina?

Perché, poco o molto che sia, è una protezione aggiuntiva.

Garantisco che non ho nessun interesse economico, legato all’adozione delle mascherine protettive, se non quello di sentire quanto prima del cessato allarme.

Più questa fine si allontana e più sarà salato il conto economico da pagare poi, chissà quando.

Preparatevi, perché a pagare tutti gli errori, compresi quella della carenza sanitaria, sarà sempre e solo “pantalone.