Nel mese di gennaio sono stati troppi, il troppo è nella valutazione mia personale tutto ciò che va oltre le zero unità, i pedoni che sono risultati essere vittime di incidenti stradali a seguito di comportamenti anomali da parte di automobilisti.
Vittime in particolare di coloro che erano alla guida sotto l’effetto di alcool e/o stupefacenti, conclamati, cui bisogna aggiungere quelli che vengono individuati come pirati della strada che evidentemente sono scappati in quanto inconsci di quanto hanno fatto o ben consci della propria responsabilità per uno stato di alterazione alla guida.
Queste problematiche, dell’elevato numero dei decessi, devono indurre, anche, ad andare alla ricerca di motivazioni e suggerimenti che rendano i pedoni più responsabili di comportamenti che siano a favore della propria incolumità.
L’uso indiscriminato degli stessi smartphone, che sono al centro di giuste campagne sulla sicurezza stradale, per gli automobilisti alla guida, dovrebbero essere al centro di altrettante campagne per i pedoni.
Sono gli “smombi” che si muovono sempre impegnati a “cipollare” con i loro telefonini o sono isolati dal mondo esterno in conversazioni o nell’ascolto di musica, in questo caso andando ben oltre all’uso degli auricolari e con costose cuffie hifi.
attraversamento con semaforo verde per le auto al telefono fuori dalle strisce
Parallelamente sarebbe necessario concretizzare una campagna di sicurezza, se si richiede una giusta e maggiore attenzione da parte degli automobilisti, bisognerebbe che qualcosa del genere, e mirato, in particolare alle persone anziane, fosse fatto anche per i pedoni.
Una campagna che sia dedicata alla conoscenza delle basi di comportamento del pedone sulla pubblica strada come previsto dal codice avendo come filosofia “ non creare pericoli per se e per gli altri“.
Una maggiore attenzione a salvaguardia della propria incolumità senza dare mai, per “scontato“, che un automobilista abbia visto con certezza il pedone stesso, Bisogna stare assolutamente dalla parte della “stanza dei bottoni”
Utilizzando la telecamera negli spostamenti in macchina, non passa tempo tra uscita e rientro in cui non rimangano le immagini di pedoni che hanno dei comportamenti anomali, che contravvengono non solo con le normative loro prescritte ma anche di un assoluto disinteresse .
Mi metto personalmente dalla parte del torto quando mi capita di essere pedone: attraversamento con il rosso se non transitano mezzi, attraversare la strada in diagonale per ossequiare il teorema che asserisce che la lunghezza dell’ipotenusa è minore della lunghezza somma dei cateti, minor tempo e fatica per attraversare ecc. ecc.