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Caleidoscopio 11: Ferrari Vettel un divorzio in agrodolce?

L’immagine di Sebastian Vettel abbinata al calendario ufficiale della Ferrari per presentare e ricordare agli appassionati il campionato del mondo di F1 2020, quella del suo compagno Charles Leclerc nel più ristretto ed ufficiale calendario che ricorda gli appuntamenti della Ferrari, dalla presentazione della nuova monoposto, nata dal progetto 671, alla doppia sessione di prove di sviluppo programmate dalla FIA.

Non si fa invece cenno del lavoro di questa settimana sul tracciato di Jerez in cui la Ferrari ha designato il monegasco come pilota di sviluppo e raccolta dati con la monoposto “ibrida”, ovvero laboratorio, per sviluppare i pneumatici da 18″, ovvero quelli inediti a spalla ribassata, con cui le monoposto cambieranno radicalmente la loro fisionomia a partire dl campionato 2021.

Un paio di giorni che sono molto importanti, non solo in proiezione del prossimo futuro, ma anche dell’opportunità per Leclerc di presentarsi ai prossimi test ufficiali avendo ripreso un feeling più diretto con la guida veloce, sia pure alla guida di una monoposto inedita e fine a se stessa, dopo il sia pur non molto lungo periodo di stanza delle piste.

Poi una prima particolare disfida sulla neve, al volante di gatti delle nevi in cui Mattia Binotto, avendo come tutor Sebastian Vettel, ha sfidato la coppia formata da Leclerc alle leve avendo come tutor Marc Genè.

Questi “abbinamenti” privilegiati a cosa fanno pensare?

Ad una serie di operazioni di immagine, una sorta di assist psicologici, in cui la Ferrari sembra voler dimostrare, all’esterno, che da parte della casa del Cavallino Rampante si sta facendo di tutto e di più per dare concretezza all’impegno economico del contratto con il 4 volte campione del mondo, e metterlo nelle condizioni migliori per recuperare uno standard agonistico al livello dei piloti Top.

Qualora il risultato non si concretizzasse, ammesso sempre che la prossima monoposto Ferrari sia competitiva all’altezza della Mercedes ed almeno alla Red Bull, si avrebbe la giustificazione nel non rinnovare il rapporto di collaborazione che va in scadenza alla fine di quest’anno, per Vettel, non solo alle stesse condizioni economiche, ma anche per effettuare un ulteriore e più concreta fase di rinnovamento”green” della squadra.