Un vento fortissimo, con raffiche che hanno “scardinato” dalle radici abbattendoli molti alberi della zona pedemontana, ha disturbato l’intenso lavoro di sviluppo che ha visto per tutta la giornata impegnate le vetture Gran Turismo Ferrari in versione da competizione ed in quelle stradali ma “ibride”
Ha soffiato di traverso alla pista ed in direzione contraria sul ponte di Fiorano e questo ha reso più guardinghi i piloti, in particolare quelli impegnati nello sviluppo della versione pro della 488 Gt per i campionati dell’endurance.
Un esemplare mimetizzato, secondo la prassi delle mimetizzazioni leggere attuali, ha girato a lungo dando spazio alle “colleghe” stradali durante le soste ai box in cui i meccanici ed i tecnici sono intervenuti per raccogliere i dati, visto che la vettura era “strumentata”ed effettuare le modifiche del caso.
Il forte vento, come già accennato ha impedito di raccogliere informazioni assolute, sui tempi sul giro in quanto le violente raffiche hanno richiesto molta attenzione sulla guida per evitare uscite o peggio ancora sbattute contro le barriere nella zona alta, sul ponte dove gli spazi di sicurezza sono un pò più ristretti.
Nelle soste, in pista sono scese in pista le gran Turismo in versione ibrida. Dalla Ferrari, la madre di tutte le elettrificate del cavallino, alle versioni derivate dalle Gran Turismo 488 in cui le modifiche, a parte gli allert “pericolo di fulminazione” presenti sui cofani e sulle portiere, riguardano tutta l’aerodinamica del posteriore per avere un raffreddamento ottimale del vano “motori” e del pacco delle batterie.
Le modifiche più evidenti riguardano le prese d’aria laterali, alle spalle delle portiere, molto allargate all’esterno e verso l’alto nonché una serie di prese che sporgono poco prima della fine del cofano oltre alla serie di sfoghi sulla parte posteriore che richiedono di posizionare la “targa in prova” lateralmente per non contrastare con il passaggio dell’aria.