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I bollettini di guerra dei sabati sera necessitano di controlli massicci

Per cercare di ridurre quanto di malvagio succede sulle pubbliche strade basterebbe che venissero importi dei controlli più numerosi da prima ed anche più ferrei a 360°

L’ultimo dell’anno, non troppo tardi, alla volta delle 2.00 ho percorso quasi una trentina di chilometri tra rientro in città e a casa, senza incontrare nessuna pattuglia di controllo.

Al contrario un esempio per tutti: Nel 1994 mi trovavo a fare la spola tra il circuito di Magione, vicino a Perugia e quello di Vallelunga vicino a Roma.

Il tutto possibile grazie alla E45. Alla notte, dopo le 23, quindi non tardissimo, al rientro sono incappato per ben 4 volte in una serie di controlli veramente massicci che prevedevano la chiusura della strada con devozione all’interno di una enorme area di servizio .

Non scappava nessuno, perché non vi erano uscite in prossimità. Le forse dell’odine presenti erano Polizia Stradale, pubblica sicurezza, Carabinieri, Guardia di Finanza e personale medico direi della Croce Rossa Italiana.

Le macchine erano dirottate in una sezione, i mezzi pesanti più lontani dove vi erano anche i radiogoniometri delle poste per verificare i baracchini presenti.

Tipologia del controllo: patente libretto carta d’identità, un agente di fronte ed uno alle spalle che chiedeva di azionare tutte le luci esterne presenti in vettura. Per controllare poi il bagagliaio una domanda “subdola” in assenza del mandato: mostri il triangolo, per cui si era costretti ad aprire il baule e spostare parecchio del contenuto.

I paramedici si incaricavano, poi, del controllo con apparecchiature sanitarie che erano l’antesignane degli attuali etilometri. In caso di sospetto si veniva sottoposti al prelievo di sangue e controllo quasi immediato.

Alla terza sera mi hanno domandato: come mai Lei che è di Modena passa da qui tutte le sere?

Ecco una tipologia di controlli simili si potrebbero fare anche sulle nostre tangenziali dove possibile ed anche sulle strade extra urbane.

Non lo si potrebbe chiamare stato di polizia, ma stato di sicurezza nella verifica che tutto fosse perfettamente a posto tra guidatore e vettura.