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Caleidoscopio 2 : la Ferrari Ibrida in pista ad inizio febbraio a Jerez

Corre voce che alla GES della Ferrari siano in allestimento due tipologie di scocche e di varianti progetto per la monoposto del 2020.

Una indiscrezione che non deve essere confusa con l’allestimento della monoposto “ibrida” ovvero quella che all’inizio di febbraio parteciperà sul tracciato di Jerez allo sviluppo delle nuove gomme che dovranno essere utilizzate sulle F1 a partire dal 2021 e con calettatura sui cerchi da 18″ e quindi con le spalle, i fianchi del battistrada, ribassate.

Se Vettel dovesse essere chiamato al lavoro a Jerez per il saggio tecnico sulle gomme da 18″ potrebbe essere stimato come la volontà di continuare con lui il rapporto contrattuale che finisce tra 12 mesi

Si tratta di una sessione di sviluppo tecnico a se stante che deve essere un ulteriore tassello di informazioni tecniche che il fornitore unico di pneumatici vuole raccogliere dalle singole squadre di vertice e relativi progettisti prima di cominciare a “scremare” le varie strade intraprese per la nuova fornitura.

Un progetto che ha già viste impegnate in pista altre squadre ed in cui la Ferrari si sta integrando dopo aver declinato l’invito- richiesta a realizzare già all’inizio di quest’anno una monoposto da usare come sviluppo delle nuove coperture in quanto la squadra voleva essere totalmente impegnata nella rincorsa al mondiale.

L’utilizzo delle nuove gomme è una vera rivoluzione per quanto riguarda i progettisti di F1, che si stanno trovando a dover ridisegnare le sospensioni delle monoposto in quanto quella parte di effetto, che sinora è stato sopportato dai pneumatici, dovrà essere supportato da “molle” ed ammortizzatori.

Una rivoluzione che in occasione del precedente bando di fornitura indetto dalla FIA era stata rigettata drasticamente dai progettisti perché avrebbe comportato un impegno umano e di sperimentazione alla galleria del vento ea alle simulazioni al computer e non solo con un costo stimato intorno ai 20 milioni di euro.

Tutti i “gommisti”, presenti nel motorsport, avrebbero potuto contenere il tutto entro cifre molto più limitate in quanto la tecnologia degli pneumatici a spalla ribassata è ormai un denominatore comune in tutte le altre tipologie di competizioni a ruote coperte.

Altre competizioni in cui vi sono pneumatici che sono in grado di percorrere distanze molto superiori a quelle di un Gran Premio di F1 senza la necessità di essere sostituiti e senza perdere troppo nelle prestazioni ma con sollecitazioni tecniche differenti.

La Ferrari ha proposto questa immagine per confermare la squadra che sarà impegnata a portare al Maranello dopo oltre un decennio almeno il mondiale costruttori

Sarà molto interessante capire con quali piloti la Ferrari si andrà a presentare in Andalusia. Le altre squadre hanno a suo tempo optato più sull’utilizzo delle terze guido o dei collaudatoti impegnati al simulatori.

Il campionato allora però era in corso e quindi a parte l’impegno generale necessario per questi test, lo stesso avrebbe potuto portare a qualche distrazioni sulle sensazioni di guida necessarie.