Lewis Hamilton ha vinto il G.P. del Mexico ma non ha potuto cingersi per la 6a volta la corona iridata in quanto il suo compagno di squadra Valtteri Bottas è arrivato a podio e la matematica lo tiene ancora in un ipotetica lizza per il successo iridato finale.
Le Ferrari che sono partite dalla prima fila sino sono dovute accontentare di essere strapazzata dalle Mercedes e buon che Max Verstappen, per troppo agonism,o ha dovuto fare un pit stop anticipato che lo ha costretto a recuperare dalle posizioni di retrovia.
La partenza ha visto Vettel essere molto aggressivo nei confronti di Hamilton in quanto il campione del mondo, partendo dalla parte gommata della pista, ha sfruttato il vantaggio nella prima parte, dallo stacco dalla griglia, ma poi Vettel oltre ad essere quanto mai aggressivo per difendere la posizione si è trovato alla staccata con la possibilità di andare ad impensierire Leclerc.
Poi le cose non sono girate al massimo in casa Ferrari, in particolare per il monegasco, con piccole sbavature in pista che hanno trovato l’apice per le strategie della squadra ai box e per il problema che ha coinvolto il fissaggio della posteriore destra dove è stato l’unico momento in cui si sono viste delle scintille vere, in gara per la Ferrari.
Facendo parlare i numeri si riscontra che oggi vi è stata la 100a vittoria della Mercedes, il 100° podio per Lewis Hamilton e l’83 esima vittoria che lo avvicinano sempre di più al record di 91 di Michael Schumacher
Al quinto posto Alex Albon che sta dimostrando sempre più di essere un pilota destinato, a breve, per far parlare molto delle sue prestazioni, mentre Raikkonen è stato tradito dall’affidabilità della sua monoposto al 58° giro quando che comunque stava già ansimando.